giovedì 26 settembre 2013

Vergogna! Imbrattata e resa illeggibile la "pietra d'inciampo" di via Appia Nuova 451

   Le pietre d'inciampo sono una sorta di sampietrino di cm 10x10 fatte
d'ottone che vengono poste davanti alle abitazioni di persone deportate
nei campi di sterminio nazisti. L'iniziativa si deve all'artista tedesco
Gunter Demnig, è partita nel 1995 a Colonia, a inizio 2010 le pietre
d'inciampo sono diventate oltre 22.000 e si trovano in Germania, Austria,
Ungheria, Ucraina, Cecosloviacchia, Paesi Bassi e Italia.
L'artista Gunter Demnig
in una foto tratta da it.wikipedia.org.

   Qui a Roma ne abbiamo diverse: in via della Reginella al Ghetto, in
via Taranto al quartiere Tuscolano, al Pigneto. Da poco è stata sistemata
una pietra d'inciampo in via Appia Nuova 451, all'altezza di Villa Lazzaroni.
Purtroppo ieri mattina mi sono accorto che tale pietra è stata imbrattata
e resa illeggibile da ignoti.

La pietra d'inciampo di via Appia Nuova 451
prima e dopo la manomissione.
Foto di Piero Tucci, il loro uso è libero.

   La pietra d'inciampo è dedicata a Francesco Galeotti, arrestato come
politico il 30.12.1943, deportato a Mauthausen e assassinato il 20.7.1944
nel castello di Hartheim.
   E' un vero peccato! E' molto importante tenere viva la memoria di chi
si è battuto per la libertà, di chi ha sofferto per la discriminazione
razziale. Proprio in questi tempi, nei quali andiamo verso una società
multirazziale, è importante che questa memoria non vada dispersa.
   Speriamo che le autorità competenti provvedano subito al ripristino
della leggibilità della pietra.

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