venerdì 24 gennaio 2014

Quante intelligenze italiane all'estero! Volete conoscerle? Basta andare al MAXXI.

   Erasmus Effect si chiama così la mostra del MAXXI dedicata agli architetti italiani all'estero che è possibile vedere fino al 6 aprile. E' una mostra che nasce su iniziativa del MAXXI architettura, si intende così documentare le storie, le ragioni e i risultati della crescente propensione degli architetti italiani ad andare a cercare fortuna all'estero. Questo ragionamento vale anche per ricercatori, medici e altri lavoratori altamente qualificati che per convinzione o per necessità decidono di espatriare. Alcuni lo fanno per un periodo, altri per sempre.
Interno del Maxxi,
foto di Piero Tucci, il suo uso è libero.
   Negli ultimi quattro decenni almeno tre fattori hanno incentivato questo espatrio: la crisi politica e culturale dell'architettura in Italia, la diffusione del progetto Erasmus e in generale dei programmi accademici di scambio; la crisi economica che in Italia è più forte che altrove. A partire da alcuni precedenti storici, generati dall'esilio antifascista o dalla capacità di attrazione di alcuni mercati nazionali, l'allestimento espone modelli, immagini e video di alcuni tra i progetti più interessanti, inserendoli in un quadro più ampio di storie, voci, volti e vicende generali, non solo relative all'architettura. Questi gli architetti italiani all'estero di cui possiamo vedere le opere: Pietro Belluschi Usa, Paolo Soleri Usa, Lina Bo Bardi Brasile, Romaldo Giurgola Australia, Vittorio Garatti Cuba, Studio Fuksas Francia, Renzo Piano e Richard Rogers Francia, Enric Miralles e Benedetta Tagliabue Spagna, Marpillero Pollak Usa, Durisch Nolli architetti Svizzera, Elisabetta Terragni Usa, Correia Ragazzi Spagna, Djuric Tardic Francia, Simone Solinas Spagna, Barozzi Veiga Spagna, AWP Alessandra Cianchetta Francia, Paritzki Liani Israele, Carlo Ratti Usa, Atelier Manferdini, Usa.
   E' un elenco di tutto rispetto, c'è da vedere, c'è da riflettere sulle nostre potenzialità, di quanto il nostro paese può fare per uscire dalla crisi. Questa mostra è anche un messaggio di speranza!

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