sabato 18 gennaio 2014

Roma è ancora fonte di ispirazione per gli artisti, basta andare al Macro di Testaccio.

   Roma, la nostra splendida città che ci sforziamo di vedere e di descrivere dal sellino di una bici, è ancora oggi fonte di ispirazione per gli artisti contemporanei. Pur con tutte le difficoltà di interpretare il modo di dipingere degli artisti, per vedere questa ispirazione basta andare al Macro di Testaccio nell'ex Mattatoio. Qui sono in corso due mostre di due diversi artisti che si ispirano - almeno in parte - alla nostra meravigliosa città.
   Il primo artista è Paolo Picozza che presenta "In caduta libera con poco cielo davanti. Si tratta di un artista romano (è nato nel 1970) prematuramente scomparso nel 2010. L'esposizione a cura di Achille Bonito Oliva raccoglie circa 40 opere dell'artista con tutte tele di grandi dimensioni e alcune opere su carta, sono visibili anche opere mai esposte prima. Nelle grandi tele Paolo Picozza rappresenta la sua città Roma tra vedute urbane e periferie possenti oltre a paesaggi di campagne arcaiche. Spesso viene messo in risalto l'aspetto cupo della città notturna. L'immagine si costruisce con la forza del gesto, non sono ben riconoscibili i monumenti o i palazzi o le strade, ma li si intuiscono rapidamente. La mostra è visitabile fino al 26 gennaio.
Palo Picozza: "In caduta libera con poco cielo davanti".

Paolo Picozza, Stazione Prenestina, 2004.

Paolo Picozza, Salita per piazza dei 500, anno 2006.

Paolo Picozza, I serbatoi di Termini, 2008.

   La seconda bella mostra del Macro di Testaccio è dedicata a Roberto Bosco, artista romano molto apprezzato all'estero che per la prima volta espone in un museo pubblico italiano. La mostra, a cura di Tommaso Strinati, presenta sei lavori editi e una settantina di opere mai esposte prima, tra queste una ventina di trittici e altri lavori su tela di grandi dimensioni pensati appositamente per questi formidabili spazi del Mattatoio dove sembra ancora oggi di udire i rumori e le voci dei lavoratori. A interessare l'artista sono le folle delle grandi città, i paesaggi urbani sono appena visibili, si intuiscono, anche qui il riferimento a Roma è evidente. Alcune delle opere in mostra sono state già presentate al Today Art Museum di Pechino e alla Georgia Berlin Galerie di Berlino. Questa seconda mostra è visibile anch'essa fino al 26 gennaio.
Roberto Bosco, una panoramica delle sue opere.

Roberto Bosco, Lampedusa, 2003.

Roberto Bosco, Stazione Up Town, 2013.

Roberto Bosco, New York City, 2013.
Tutte le foto sono state scattate dall'autore di questo blog,
il loro uso è libero.

   Non solo al cinema con "La Grande Bellezza" Roma è fonte di ispirazione per gli artisti, anche nella pittura e scultura. Che fortuna vivere a Roma!

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