lunedì 24 febbraio 2014

Ci ha lasciati Carla Accardi, è stata una "rivoluzionaria" dell'arte italiana del dopoguerra

   Se n'è andata ieri, all'età di 89 anni, Carla Accardi, una delle protagoniste dell'arte italiana del dopoguerra, una grande innovatrice, il suo nome figura nei principali musei del mondo, a Roma ha lasciato una traccia incancellabile.
Carla Accardi con gli artisti del gruppo Forma1,
da wikipedia.it
   Nata a Trapani nel 1924 fu tra i fondatori del gruppo astrattista romano Forma, dopo l'niziale postcubismo alla metà degli anni Cinquanta è approdata a una pittura in cui la radicale riduzione cromatica al bianco e nero si accompagna all'elaborazione del segno come elementare forma espressiva, quasi ideogrammatica. Ha compiuto degli studi sulla calligrafia orientale. L'adesione al gruppo Continuità (1961) è coincisa con una ripresa del colore in bicromie a effetto ottico (Blurosso, 1963, Galleria d'Arte Moderna di Torino), con la sperimentazione di materiali industriali (vernici fluorescenti e plastiche trasparenti in cui fluttuano segni colorati) e con lavori di tipo ambientale (Tende, Rotoli, Ambienti).
   La dialettica tra installazione e recupero della centralità del quadro ha caratterizzato la sua ricerca negli anni Settanta. La vogliamo ricordare con una sua opera presente nella Gnam.
La foto sopra è stata scattata dall'autore del blog,
il suo uso è libero.

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