giovedì 13 febbraio 2014

"Il pirata" che è, e resterà sempre, nei nostri cuori.

Marco Pantani al Tour del 1997,
da: it.wikipedia.org.

   Domani 14 febbraio è il decimo anniversario della tragica morte di Marco Pantani, il pirata di Cesenatico, grande campione del ciclismo su strada, indimenticabile per le sue imprese sulle salite più dure del Giro e del Tour, è stato un grande ciclista che ha fatto sognare milioni di persone appassionate di questo sport.
   Era uno scalatore puro, quando la strada saliva, metteva un rapporto leggero e frullava le gambe in modo vorticoso, sempre in piedi sui pedali, tagliava le curve a gomito delle salite più dure, i tornanti delle Alpi e dei Pirenei, nel punto più stretto, dove l'inclinazione era più aspra, nessuno poteva reggere il suo ritmo. Professionista dal 1992 al 2003, ha vinto un Giro d'Italia e un Tour de France nel 1998, questa impresa è riuscita a pochissimi campioni: Coppi, Anquetil, Merckx, Hinault, Roche e Hindurain.
   Escluso dal Giro del 1999, quando era in maglia rosa alla penultima tappa, per valori di ematocrito al di sopra del consentito, cadde in depressione e, nonostante un periodo di ripresa nel 2000, morì il 14 febbraio 2044 per arresto cardiaco dovuto a presunto eccesso di sostanze stupefacenti (overdose di cocaina).
   La parabola dell'uomo e del campione sono indice della instabilità della vita umana, come è facile esaltarsi, come è altrettanto facile crollare nell'abisso della sconfitta e della vergogna. La sua storia, che è quella di un grande campione, resta a dimostrare che la nostra vita deve essere guidata da grandi valori, o ideali, che sono le ancore della nostra vita.
Il monumento a Pantani a Cesenatico,
da it.wikipedia.org.
   In questi giorni è uscito un bel libro di Marco Pastonesi, appassionato scrittore di ciclismo, grande giornalista, si intitola: "Pantani era un Dio" per le edizioni 66th and 2nd, € 16. Un bellissimo libro che ricostruisce la storia sfortunata del campione e che consigliamo di leggere per chi ha visto correre Marco Pantani e per i giovani che amano la bici, lo sport del ciclismo ma di lui hanno solo sentito parlare.
La copertina del libro è tratta dal sito internet della casa editrice citata sopra.

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