martedì 4 febbraio 2014

Riaprono le catacombe dei santi Marcellino e Pietro sulla via Casilina. Chi le conosce?

   Finalmente dopo lunghi e complessi restauri riaprono le catacombe dei santi Marcellino e Pietro sulla via Casilina. I restauri sono stati condotti dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e finanziati grazie al contributo della fondazione Heudar Alieyev dell'Azerbaigijan.
   La cosa più straordinaria in questa notizia non è che tali catacombe sono pressocchè sconosciute ai romani, ma che a finanziare il restauro sia uno stato dell'ex Unione Sovietica diventato ricco grazie al petrolio, fino a pochi anni fa anche questo stato era sconosciuto, si trova tra il Caucaso e il mar Caspio, la sua capitale si chiama Baku.
   Le catacombe si trovano vicino alla chiesa omonima che risale al 1922, e soprattutto vicino al mausoleo di Elena.
     Si tratta di un edificio a pianta circolare formato da due cilindri sovrapposti e terminante a cupola. Il cilindro inferiore (che internamente è ottagonale) ha un diametro esterno di m 27,74 ed interno di m 20,18. L'altezza era di m 25,42, mentre oggi è di circa 18. Ai vertici troviamo delle nicchie che nell'anello superiore diventano otto finestre ad arco. Per alleggerire il peso della cupola sono state inserite delle anfore ancora oggi ben visibili, per il popolo erano delle "pignatte" per cui Tor Pignattara, il nome attuale.
Il mausoleo di Elena fotografato dal parco di Villa De Sanctis.



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