lunedì 1 dicembre 2014

Chi ricorda l'obelisco di Axum?


Chi ricorda l'obelisco di Axum che si trovava davanti al palazzo della Fao, su una piattaforma anch'essa sparita, da cui partivano in pellegrinaggio i fedeli diretti al Santuario del Divino Amore il sabato sera?
   Per chi è della mia generazione, sono nato negli anni Cinquanta, era un dato di fatto, uno degli elementi del paesaggio romano. Ora non c'è più, è stato restituito all'Etiopia nel 2005, è diventato patrimonio mondiale dell'Umanità per l'Unesco.
   Venne portato via dall'Africa dopo la guerra con la quale l'Italia conquistò l'Etiopia ed ebbe il suo impero. Venne portato via come trofeo di guerra. Si tratta di una stele funeraria di granito bigio dell'altezza di 23,5 metri e del peso di circa 152 tonnellate. Si trovava sdraiato in terra nella città sacra dell'Etiopia, spezzato in cinque pezzi. Venne portato in Italia e reinaugurato il 31 ottobre 1937.
   Adesso c'è un bel libro che ripercorre la storia dell'obelisco di Axum:
Massimiliano Santi, La stele di Axum da bottino di guerra a patrimonio dell'umanità, Mimesis edizioni, € 20. L'immagine di copertina è presa dal sito internet ebay.it che si ringrazia.

Nessun commento:

Posta un commento