sabato 14 maggio 2016

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova il palazzo che vedi sotto.
Nella foto di ieri il palazzo di Propaganda Fide in piazza di Spagna.

Il palazzo è costituito da un grande isolato a pianta trapezoidale, sede della Congregazione di Propaganda Fide[1], istituita da Gregorio XV[2] nel 1622.

     Costruito per volere di Urbano VIII Barberini[3], alla morte di questo (1644) Bernini[4] ne aveva eretto la facciata sulla piazza: in cotto e a tre piani, riquadrata da paraste e da fasce orizzontali, con bugnato agli angoli e attorno al portale centinato, e fregiato in alto, dallo stemma barberiniano. Subentrò nella fabbrica il Borromini[5] (1646), ma appena nel 1662 finì la tipica facciata laterale sulla via di Propaganda: concava nel mezzo (il finestrone sopra il portale ha per contrasto la trabeazione convessa), divisa da paraste fino a tutto il primo piano, dove si alternano grandi finestre concave, di varia forma, fiancheggiate da colonne e pilastri, con frontespizi mistilinei includenti finestrini circolari; sopra il cornicione a mensole, molto sporgente, attico con paraste e belle finestre.

     Dal portale si passa in un elegante vestibolo e quindi a sinistra nella CHIESA DEI RE MAGI, pure del Borromini (1666). L’interno che ha l’aspetto di una sala bianca e luminosa, con gli angoli arrotondati a guscio, è ripartito da un unico ordine di lesene a coppie, fra cui sono larghe nicchie laterali per altari e nicchie minori con busti marmorei; finestre rettangolari con soprastanti oculi; volta a fasce che s’incrociano. All’altare: “Adorazione dei Magi” di Giacinto Gimignani[6] (firmata 1643) e, più in alto, “La missione degli Apostoli” di Lazzaro Baldi[7]. 




[1] Propaganda Fide, dal 1967 con Paolo VI : Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, ha competenze per tutto quanto riguarda l’attività missionaria della Chiesa. Il prefetto è definito “Papa Rosso”.
[2] Gregorio XV, Alessandro Ludovisi (Bologna 1554-Roma 1623), papa dal 1621. Canonizzò Teresa d’Avila, Francesco Saverio, Filippo Neri e Ignazio di Loyola. Fondò la Congregazione di Propaganda Fide. Promosse cardinale Richelieu. Cercò di frenara l’ingerenza delle potenze europee nelle elezioni dei pontefici. E’ sepolto in Sant’Ignazio.
[3] Urbano VIII, Maffeo Barberini (Firenze 1568 – Roma 1644), papa dal 1623. Realizzò anche palazzo Barberini e la fontana del Tritone usando come cava il Pantheon e il Colosseo. Sotto di lui si tenne il processo e l’abiura di Galileo.
[4] Gian Lorenzo Bernini (Napoli 1598 – Roma 1680) scultore e architetto. Oltre al colonnato di piazza San Pietro ha realizzato Sant’Andrea al Quirinale, Santa Bibiana, palazzo Chigi di Ariccia, fontana dei Quattro Fiumi in piazza Navona, fontana del Tritone e delle Api a piazza Barberini.
[5] Francesco Borromini, nato Castelli (Bissone Canton Ticino 1599 – Roma 1667), architetto. Ha realizzato lo scalone di palazzo Barberini, la chiesa di san Carlino alle Quattro Fontane, l’Oratorio dei Filippini, Sant’Ivo alla Sapienza, l’interno della basilica di san Giovanni in Laterano, la chiesa di sant’Agnese in Agone. E’ morto suicida, è sepolto in san Giovanni dei Fiorentini.
[6] Giacinto Gimignani, attivo anche a San Crisogono a Trastevere e a Pistoria.
[7] Lazzaro Baldi (Pistoia 1624 – Roma 1703), pittore della scuola di Pietro da Cortona, ha lavorato anche al Quirinale e a San Giovanni in Laterano.

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