mercoledì 18 maggio 2016

Made in Roma!


     Made in Rome. Ai mercati di Traiano, dal 13 maggio al 20 novembre una mostra alle origini del concetto di “brand”. Il made in Roma esisteva già nell’antichità. Vetri, piatti, lucerne, portavono impressi i simboli distintivi dei produttori, le dettate alimentari venivano trasportate in botti e anfore timbrate da impresari e commercianti, come purtroppo era in uso anche con gli schiavi di marchiarli. A testimoniare tutto ciò una interessante mostra ai Mercati di Traiano dal titolo “Made in Roma. Marchi di produzione e di possesso nella società antica”. I reperti provengono da musei italiani e internazionali, da Colonia, in Germania, da Aquileia, in Friuli, città nella quale la mostra farà tappa. La mostra è nata da un’idea di Claudio Parisi Presicce e curata da Lucrezia Ungaro, Marina Milella e Simone Pastor.
 
     Nella prima sezione si illustra l’aspetto industriale del marchio, con i signa di oficinatores (impresari) e di mercatores (commercianti) lasciati su diversi prodotti, tra questi i bolli laterizi. Analizzandoli si è scoperto che 50 dei 150 nomi conosciuti di prorpietari di officine erano donne, protagoniste dell’attività imprenditoriale e produttiva. La seconda sezione è dedicata invece alla produzione e al commercio marittimo, con botti, anfore e marmi segnati dai cavatori. Non mancano due approfondimenti sui medicamenta e sul marchio di guerra, dove sono esposte alcune glandes (proiettili) su cui spiccano i nomi dei produttori, ingiurie ai nemici.
 

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