giovedì 5 maggio 2016

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova il palazzo che vedi sotto.
Nella foto di ieri il palazzo di Monte Citorio.

     Iniziato nel 1650 dal Bernini per ordine di Innocenzo X Pamphili che intendeva darlo ai Ludovisi suoi parenti,  rimasto a lungo interrotto, fu terminato nel 1694 da Carlo Fontana e adattato, per volere di Innocenzo XII a sede dei Tribunali. Dal 1871 il palazzo è sede della Camera dei Deputati. All’inizio del Novecento fu ingrandito da Ernesto Basile al quale si devono la nuova aula e la nuova facciata sulla piazza del Parlamento. La facciata segue una linea convessa spezzata, ha il corpo mediano leggermente sporgente e due ali che ne divergono in arretramento ma nuovamente sporgenti alle estremità. Il Bernini ha ottenuto così il massimo effetto di grandiosità. Pochi gli elementi decorativi: un’ampia balconata sostenuta da quattro colonne, portale maggiore con due laterali, attico con orologio e sovrastante campaniletto a vela, robuste lesene delimitano le cinque campate della facciata. Nelle finestre laterali Bernini ha inserito davanzali e capitelli a forma di roccia. Dagli angoli e dalle increspature delle rocce spuntano, scolpiti, fiori e pianticelle.

     Nel 2001, per il rifacimento della piazza, sono scomparsi i gradini e nella pavimentazione è stata evidenziata la traccia dell’ombra dell’obelisco di Psametico I eretto da Augusto come gnomone di meridiana che spezzato fu ricollocato in piedi da papa Pio VI.

     Nell’interno è la grande aula a emiciclo disegnata da Basile (1918) in stile floreale, tutto l’arredamento è in legno di quercia, il soffitto è costituito da un lucernario, intorno gira un grande fregio allegorico dipinto su tela di Giulio Aristide Sartorio  rappresentate la civiltà italiana, le virtù del popolo italiano, i periodi più salienti della sua storia. Dietro ai banchi della presidenza si trova il grande pannello bronzeo raffigurante “La glorificazione della dinastia Sabauda” di Davide Calandra. Al balcone corrisponde la sala della Lupa cosiddetta per la presenza di una copia in bronzo della lupa capitolina, in essa il 10 giugno 1946 venne proclamato l’esito del referendum monarchia o repubblica. Al di sopra si trova la sala Gialla dal colore giallo della tappezzeria che riveste le pareti, possiede arredi provenienti dalla Reggia di Caserta, in essa è conservato il quadro “Le nozze di Cana” di Veronese, un’altra versione dello stesso è al Louvre. Uno degli ambienti più rappresentativi dell’edificio è il Transatlantico (per gli arredi simili a quello delle grandi navi transoceaniche disegnati da Basile stesso) o Corridoio dei passi perduti, lungo 56 metri e largo 11,7. Questo ambiente immette direttamente nella grande aula, quindi è il luogo dove i parlamentari incontrano i giornalisti accreditati durante le sedute. In via del Seminario si trova la Biblioteca e l’Archivio Storico.
Attuale presidente della Camera è Laura Boldrini nata a Macerata nel 1961.

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