lunedì 16 aprile 2018

Sei romano de Roma se...

sai chi è l'autore e qual è il titolo del quadro che vedi sotto.
Nella foto di ieri:

GIORGIO MORANDI[1], Natura morta, 1932.
   Morandi è l'artista delle bottiglie e dei bicchieri, per tutta la vita è vissuto a Bologna e nel paese di Grizzana sull'Appennino nel periodo estivo. Ha lavorato in condizioni di isolamento eppure, la sua pittura è ritenuta da tutti tra le poche di livello europeo in Italia in quegli anni. Si può tentare un confronto con la poesia di Montale. Una grande retrospettiva dell'artista si è tenuta nel 1973 alla Gnam.
   Acquistato alla Quadriennale romana del 1932. E' un soggetto particolarmente caro all'artista, nelle opere di quegli anni si risontra "l'attacco dissolvente all'oggetto" (Brandi), una dualità tra oggetto e ombra al punto che gli oggetti assumono una presenza quasi incorporea. La pittura di Cezanne ha un ruolo determinante nella sua formazione.


[1] Giorgio Morandi (Bologna 1890 - 1964) Gli studi all'Accademia di Bologna, una breve esperienza militare, la nomina a direttore delle scuole Primarie, le estati trascorse a Grizzana dal 1927 furono gli avvenimenti più importanti della sua vita. Non ha aderito che sporadicamente ai movimenti artistici italiani del suo tempo: dal futurismo, al movimento strapaesano Selvaggio, al periodo metafisico (1918-20), al fuggitivo contatto con Valori Plastici e Novecento. Nei paesaggi di Grizzana si sente l'eco di Cezanne e le trasparenze di Corot. Sentì il fascino di Giotto e dei maestri del primo Quattrocento. Dopo il 1930 giunse alle forme consuete della figurazione: bottiglie, caraffe, fruttiere, vasi di fiori, lucerne), con un colore spesso e sobrio, di tanto in tanto ravvivato da alcuni toni squillanti. Il suo proverbiale isolamento ha contribuito ad una insufficiente conoscenza della sua opera e ad una sottovalutazione che la critica recente ha giustamente rivalutato.  Nel palazzo Comunale di Bologna si trova il suo museo, il paese di Grizzana a preso il suo nome, molte sue opere sono alla Gnam.

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