venerdì 16 ottobre 2020

A piedi sulla via Appia Antica fino a Brindisi

      Spesso andiamo in bici sulla via Appia Antica, è il più bel percorso pedonale e ciclabile d’Europa, la pista ciclabile lungo il Tevere è bellissima ma qui si respira la storia.

     La via Appia Antica è un tesoro che appartiene all’umanità, per i valori artistici, storici, naturalistici è un’oasi di pace di grande valore. Qui sono venuti gli stranieri del Grand Tour, qui sono passati Goethe e tanti altri. Questo luogo meraviglioso è stato devastato, l’abbiamo ricoperta di tangenziali, parcheggi, supermercati, cave, acciaierie. Sbarrata con cancelli, camuffata con altri nomi, quattro quinti del suo tracciato è finito in mani private.

     Dopo l’unità d’Italia si sono accorti di lei urbanisti, storici, archeologi, fotografi, scrittori, giornalisti. Ma essa chiedeva solo di essere lasciata in pace. E così un giorno quattro esploratori sono partiti a piedi per percorrerla tutta dall’inizio a Brindisi. Questo viaggio si è concluso il 13 giugno 2015, dopo 611 Km e 29 giorni di cammino, quasi un milione di passi. Gli esploratori sono stati: Riccardo Carnovalini, guida e fotografo; Paolo Rumiz, giornalista; Alessandro Scillitani, fil-maker; Irene Zambon assistente alla logistica e cartografia. Da questo viaggio ne è stata tratta una mostra fotografica che si tiene – fino al 31 dicembre – al Casale di Santa Maria Nova che si trova all’interno della villa dei Quintili con ingresso dalla via Appia Nuova o dalla via Appia Antica. Un bel modo per conoscere l’Appia e la sua storia da un nuovo punto di vista.

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