mercoledì 14 ottobre 2020

La splendida collezione Torlonia

      In bici, schivando la pioggia, oggi raggiungiamo palazzo Caffarelli, sul Campidoglio, dove è aperta al pubblico la splendida collezione Torlonia di marmi dell’età classica. Si è fatta una scelta di 96 marmi su oltre 600 in collezione. Questa raccolta fu iniziata da Alessandro Torlonia, lo stesso banchiere che si fece costruire villa Torlonia sulla via Nomentana (poi residenza di Mussolini), in essa confluirono per acquisto collezioni già esistenti: quella di busti del banchiere Vincenzo Giustiniani (1564-1637), quella del cardinale Rodolfo Pio di Carpi (1500-1564), quella dello scultore Bartolomeo Cavaceppi (seconda metà del Settecento). Ma qui si trovano anche opere d’arte provenienti dalle tenute della famiglia Torlonia: la Caffarella, la villa dei Quintili sull’Appia Antica, la zona di Porto presso Fiumicino. Tutte queste opere erano collocate nelle settanta sale del palazzo Torlonia di via della Lungara (Trastevere), purtroppo negli anni Settanta vennero ammassate nei sotterranei del palazzo per farne un centinaio di appartamenti.

     Tra i pezzi forti della collezione ci piace ricordare: la Fanciulla di Vulci, la Hestia Giustiniani, copia romana da originale ellenistico del V secolo a.C. la tazza in marmo greco con le Fatiche di Ercole, il rilievo votivo proveniente dall’Appia Antica e il bassorilievo con la veduta del porto di Ostia con indicazioni utili della marineria romana. Bisogna ricordare che prima di essere esposte tutte le opere sono state restaurate con il contributo di Bulgari.

     La mostra è aperta tutti i giorni dalle ore 9,30 alle ore 19,30 fino al 29 giugno. Necessaria la prenotazione.

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