giovedì 14 febbraio 2013
Piazza Re di Roma: quanti ricordi!
Piazza Re di Roma è una piazza moderna di Roma, si trova subito
fuori porta San Giovanni tra i quartieri Appio Latino e Tuscolano,
nel IX Municipio del comune di Roma. Risale ai primi del
Novecento, non è una piazza del centro storico, che vanta
tradizioni secolari, ma è comunque una piazza che ha da raccontare
una sua storia che è una storia positiva per la nostra città che ha
conosciuto tanti brutti esempi di speculazione edilizia, di costruzioni
senza tener conto di alcuna programmazione e quindi senza tenere in
considerazioni le esigenze dei cittadini: mercati, scuole, aree
verdi e via dicendo.
La piazza è a pianta stellare e si deve al grande sindaco di Roma
Nathan che guidò la città in maniera esemplare con un progetto a
favore degli interessi cittadini e non dei poteri forti. Da questa
piazza si dipartono ben 7 strade. E' un nodo del traffico cittadino
di primaria importanza. Io la ricordo, quando ero bambino, con la via
Appia che la tagliava a metà, ricordo una giostra e i capricci per
salirci su, ma ero proprio piccolo. Ricordo - d'estate - una
bancarella di cocomeri con i grandi parallelepipedi di ghiaccio
che scolavano sull'asfalto. Era l'unico modo per garantire il
fresco alle fette di cocomero pronte per essere vendute.
Negli anni che precedono e seguono l'ultima guerra mondiale
è stata frequentata da attori e gente del cinema per la presenza
di case cinematrografiche, nella vicina via Albalonga ha
abitato Federico Fellini con Giulietta Masina. Una lapide li
dovrebbe ricordare perchè Roma e i romani hanno ricevuto tanto
dal cinema.
Un tram attraversava questa piazza, era diretto a Cinecittà,
tanto per rimanere in tema, un altro (ma ancora prima, io non
lo ricordo) proseguiva la sua corsa dopo gli stabilimenti
cinematografici e si arrampicava sui Castelli.
Poi, per oltre vent'anni la piazza è stata chiusa, è diventata
il cantiere della metro A, tutti bandoni di metallo la circondavano,
era triste e grigia, solo una rotatoria per le macchine. Poi
finalmente il 1980 con l'inaugurazione della metropolitana,
ricordo il sindaco Petroselli sulla piazza che parlava ai
cittadini per restituire questo spazio verde alla cittadinanza
con una bella idea: abolire l'attraversamento interno alla
piazza e ingrandire così l'area verde, unica aria verde per
tutto il quartiere di San Giovanni (ancora non c'era l'area
verde tra San Giovanni e santa Croce), la Caffarella e villa
Lazzaroni sono lontane. Questa piazza è legata anche ai ricordi
dei primi appuntamenti amorosi, ma questa è una storia molto
personale che a molti non interessa.
Domenica scorsa 10 febbraio la piazza è stata reinaugurata
dove un accurato lavoro di restauro. Una superficie di 4.000
mq è stata così riqualificata, il pavimento che era dissestato
e pericoloso è stato aggiustato, gli alberi potati, è stato
piantato un nuovo manto erboso per una superficie di 2.500 mq,
sono state rinfoltite le siepi, piantati nuovi alberi, l'area
giochi per bambini è stata ampliata fino a 400 mq, rifatta
l'area cani, potenziato l'impianto di illuminazione e di
irrigazione. Il costo per il comune di Roma è stato di 280.000
euro.
E' veramente un piacere vedere la piazza riqualificata, un
pezzo di storia della città e di storia personale di tanti
romani passa da qui.
Tutte le foto di questo post sono state scattate da Piero Tucci.
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