Eccoci alla partenza!
Oggi siamo stati molto lieti di rivedere Valentina e Lorenzo
che mancavano da alcuni mesi ai nostri appuntamenti per vari motivi:
di studio e di salute! E' tornata fra noi anche Patrizia che per
motivi di salute ha dovuto lasciare la bici al chiodo!!!
Prima tappa il teatro Argentina.
Fondato nel 1732, progettato dall'architetto Girolamo Theodoli,
era in legno, tranne le pareti esterne e le scale,
Theodoli è lo stesso
autore di una delle chiese gemelle di piazza del Popolo.
Il teatro venne ricostruito in muratura da Pietro Camporese
il Giovane (ha lavorato alla ricostruzione della basilica di San Paolo)
nel 1830, verso la fine dell'Ottocento ancora un'altra ricostruzione
ad opera dell'ingegner Gioacchino Ersoch (lo stesso della
colonna dell'Immacolata Concezione in piazza di Spagna e del
mattatoio di Testaccio).
Qui si tenne la prima del Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini.
Ospita il Centro Studi con una biblioteca di oltre 5.000 volumi
e 570 copioni.
Seconda tappa il teatro Valle,
il più antico teatro romano ancora in attività.
Fondato nel 1727 su progetto dell'arch. Tommaso Morelli,
era completamente in legno. Ai primi dell'Ottocento
è stato ricostruito in muratura su progetto di
Giuseppe Valadier. Dal 2011 è occupato dalle
maestranze perché in seguito allo scioglimento dell'ETI,
Ente Teatrale Italiano,
rischiava di chiudere.
Terza tappa il teatro Tor di Nona,
poi chiamato Apollo, demolito a causa della costruzione
degli argini del Tevere subito dopo l'Unità d'Italia.
Lo ricorda un piccolo monumento sulla spalliera del
lungotevere con sarcofago romano. Qui, nel 1798,
per la prima volta si esibirono tre donne:
Susanna Banchieri, Maria Concetta Matrilli e Anna Priori.
Prima di loro le parti femminili erano affidati a castrati.
Quarta tappa il teatro Quirino Vittorio Gassman.
Costruito in legno nel 1871 in un solo giorno,
nel 1882 fu demolito per ingrandire la strada
e ricostruito in muratura su progetto di Giulio De Angelis,
Lo stesso che progettato il palazzo della Rinascente
al Corso (oggi Zara).
Nel 1914 la facciata
venne ricostruita su progetto di Marcello Piacentini.
La sosta al teatro Quirino è stata anche occasione
per un caffè e per "il bagno".
Ammazza quanti eravamo!!!
Ed era freddo!
Altra tappa al teatro Sistina,
il più importante teatro privato italiano dedicato al
musicol, il suo nome è legato a "Aggiungi un posto a tavola",
"Alleluja brava gente", "Rugantino". Dal 1960 al 2006
i direttori artistici sono stati Garinei e Giovanni.
Il teatro è stato costruito su progetto di Marcello Piacentini
nel 1949. La foto non è di oggi perché c'erano le impalcature.
Ancora una tappa al teatro Eliseo in via Nazionale.
Inizialmente era un teatro all'aperto,
aveva il solo palco in legno,
in pratica era una terrazza del palazzo Rospigliosi
che affaccia su piazza del Quirinale.
Il primo in cemento armato, costruito nel 1900,
si è dotato di un ridotto nel 1912,
ricostruito nel 1938 da Luigi Piccinato
famoso teorico dell'architettura.
Teatro Brancaccio.
Nato nel 1916 come teatro Morgana nel giardino
del palazzo Brancaccio progettato da Luca Carimini nel 1886,
ultimo palazzo delle grandi famiglie nobiliari romane. Dal 2001 al 2007
Gigi Proietti è stato il direttore artistico, a lui è
succeduto Maurizio Costanzo. Oggi il direttore artistico
è anche proprietario del teatro: Alessandro Longobardi.
Ultima tappa il teatro Jovinelli del 1909,
destinato al teatro comico, voluto dall'impresario Jovinelli.
Vi hanno recitato Ettore Petrolini, Totò e altri grandi attori
comici italiani. Per la concorrenza del cinema iniziò il declino,
si trasformò in avanspettacolo, sede di incontri di pugilato,
spettacoli si spogliarello. Negli anni Settanta fu cinema a luci rosse.
Nel 1982 un incendio distrusse il teatro che rimase chiuso
fino al 2001 quando la direzione artistica fu affidata
a Serena Dandini. Questa è stata una delle poche volte
che siamo riusciti a concludere l'itinerario, ed anche ad un'ora
non tarda, erano le ore 12,15, eravamo rimasti una ventina.
E' stata una bellissima passeggiata in bici con il freddo a farci compagnia.
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