martedì 9 giugno 2015

Se tornassimo al piacere di camminare.

   Su la Repubblica di giovedì 4 giugno Corrado Augias risponde ad una lettera nella quale si propone, come rimedio al traffico esagerato delle città, quello di andare a piedi. La risposta che dà lo scrittore e giornalista romano la trovo molto bella e applicabile anche a chi va in bici e preferisce questo mezzo alla automobile privata o ai mezzi pubblici. C'è un passo della lettera che mi piace particolarmente, ed è quando Augias cita il professor Francesco Bove, primario ortopedico e specialista di medicina dello sport. La riassumo velocemente: "camminare accelera la circolazione del sangue, lo fluidifica, agevola la rimozione dei grumi di colesterolo nelle arterie, aiuta a prevenire l'artrosi, è un movimento naturale che scioglie le articolazioni, mantiene le masse muscolari in esercizio, si aprono le piccole arterie nei distretti periferici apportando ossigeno. Naturalmente non bisogna esagerare, soprattutto dopo i 50 anni". A tutte queste affermazioni di alto livello scientifico, che non hanno bisogno di nessuna aggiunta, io mi permetto di dire che pedalare offre - oltre a tutto ciò - la capacità di sviluppare pensieri positivi. A me succede così, appena comincio a pedalare, soprattutto se ne verde.
   Provare per credere!

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