sabato 13 giugno 2015

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la fontana che vedi sotto.


Nella foto di ieri la fontana di Ripetta presso l'Ara Pacis.
   La fontana è forse l'unico ricordo dell'antico porto di Ripetta, se si escludono le stampe d'epoca. La fontana fu costruita, come d'altra parte il porto, da Alessandro Specchi[1] nel 1704 come abbeveratoio per gli animali da soma utilizzati nei lavori portuali. Era posta al centro del terrazzamento. Il materiale per il porto e la fontana era a disposizione in quanto un terremoto aveva fatto crollare tre arcate del Colosseo (3 febbraio 1703). E’ formata da una vasca ovale al cui interno è una tazza semi cilindrica dal bordo scanalato per ottenere l'effetto pioggia, la tazza contiene un gruppo roccioso dal quale sporgono due delfini con le code incrociate e una conchiglia. In cima i tre monti e la stella pontificia a nove punte (stemma di Clemente XI[2]). Qualche anno la sua costruzione dopo fu posta una lanterna in ferro battuto come un faro per le navi di notte. L'approvvigionamento idrico era garantito da un ramo dell'acquedotto Felice.
     Con la costruzione degli argini del fiume, subito dopo l'Unità, il porto fu smantellato e deposto in un magazzino, si dovette attendere il 1930 per riassemblare la fontana in questo sito dove di trova oggi.

   Il nome della piazza ricorda il porto omonimo che si trovava all’altezza di ponte Cavour, fu demolito per costruire gli attuali argini del Tevere. Il porto esisteva fin dal Trecento ma fu Clemente XI nel 1705 a fargli dare una sistemazione razionale con una bella scalinata che dalla riva Schiavonia scendeva al fiume, il disegno era di Alessandro Specchi. Qui approdavano le barche provenienti da Nord con vino, olio e legna. Sullo sfondo si trova il palazzo Borghese detto il Cembalo, da questo palazzo provengono la maggior parte delle opere ora nella Galleria omonima. Fu costruito tra Cinquecento e Seicento, alla sua realizzazione si succedettero il Vignola, Martino Longhi il Vecchio (a cui si deve il cortile interno), Flaminio Ponzio, Carlo Maderno e Carlo Rainaldi. L’ingresso è su piazza della Fontanella Borghese dove si trovano le bancarelle di libri antichi e rari (anche una di macchine fotografiche).
     In anni recenti parte del palazzo apparteneva a Vittorio Cecchi Gori, nel 2009 è stato messo in vendita per 24 milioni di euro.



[1] Alessandro Specchi architetto e incisore vissuto tra Seicento e Settecento, romano. Autore della scalinata del porto di Ripetta, con De Sanctis della scalinata di Trinità de Monti, il portico esterno della basilica di San Paolo andato distrutto.
[2] Clemente XI  Giovanni Francesco Albani di Urbino, Papa dal 1700 al 1721. Condanna i giansenisti con la bolla Unigenitus, eresse obelisco davanti al Pantheon, il porto di Ripetta, il viadotto di Civita Castellana, l'acquedotto di Civitavecchia. Stemma composto di tre monti sovrastati da una banda orizzontale, ancora sopra una stella, è sepolto in San Pietro.

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