Almeno una volta siamo entrati nel Foro Romano e ci siamo spinti davanti alla Curia, dove si riuniva il Senato di Roma antica. Tutti abbiamo visto che davanti alla Curia c'era il Lagis Niger con una iscrizione che risale ai primi tempi della storia di Roma. Nessuno è in grado di leggerla, ma dalle guide in nostro possesso sappiamo che tale scritta era l'indicazione di un'area sacra, qui, secondo la leggenda Romolo era stato tratto al cielo.
Adesso ci sono novità importanti su questo sito "magico" di Roma.
Un laser svelerà la scritta
sul cippo sotto il Lapis Niger scoperto a fine Ottocento da Giacomo Boni. La
tecnologia di ultima generazione del laser scanner Cam2 Arm permetterà l’acquisizione
digitale ad altissima definizione dell’iscrizione sacra presente nel santuario
arcaico sotto il Lapis Niger. Si potrà così avere una fotografia fedele
dell’iscrizione del 575 a.C. parzialmente nascosta dalle stratificazioni
successive. Si diceva che qui, durante la guerra con i Sabini gli dei avessero
fatto scaturire un getto d’acqua calda per salvare l’esercito romano guidato da
Romolo. E, in effetti, nelle sabbie geologiche sono stati trovati conglomerati
travertinosi che provano la presenza di una sorgente termale sotto l’altare.
Non solo. Le ultime indagini hanno rivelato la presenza di strutture murarie
risalenti addirittura al IX secolo a.C. che provano come l’area fosse già
frequentata ben prima della creazione del Comizio, databile introno al 510 a.C.
e del Lapis Niger; la pavimentazione in marmo nero della piazza che ricopri il
piu antico complesso sacro alla fine dell’età repubblicanea.
Nessun commento:
Posta un commento