Rischia di essere venduta la collezione Torlonia, la più preziosa
raccolta privata di antichità romane del mondo. A farsi avanti sono stati un
gruppo di magnati americani, che vorrebbero utilizzare le statue, a gruppi, per
temi, per esposizioni temporanee in giro per il mondo. La collezione si compone di 620
sculture e pitture romane, tra i pezzi forti gli affreschi della Tomba Francois
trovata a Vulci; Hestia Giustiniani, citata da Winckelmann, copia da originale
greco del V secolo a.C.; e la testa di patrizio romano del I sec. a. C.; ha tutto ciò bisogna aggiungere la
galleria di 107 busti di personaggi romani. Il tesoro si trova nel palazzo di
famiglia in via della Lungara, trasformato nel 1999 in miniappartamenti; ma
anche in palazzo Giraud in via della Conciliazione. Nel 2003 Berlusconi propose
l’acquisto della collezione per 125 milioni, ma non se ne fece nulla.
Dell’affare americano ne è venuta a conoscenza Italia Nostra che ha allertato
il ministero dei Beni Culturali, ma dagli uffici del ministero si fa sapere che
esiste un vincolo territoriale per il patrimonio culturale italiano. Inoltre
Italia Nostra chiede che diventi patrimonio pubblico.
La possibilità che tale collezione sia venduta è da scongiurare ad ogni costo. Anzi sarebbe opportuno che chi la possiede la apra non solo agli studiosi ma stabilmente a tutti i cittadini. Confidiamo nel buon senso delle autorità.
L'entrata di villa Albani Torlonia
dal lato di via Salaria.
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