martedì 14 luglio 2015

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova la galleria d'arte che vedi nell'immagine sotto.


Nella foto di ieri la galleria d'Arte La Nuova Pesa in via del Corso 530, poco prima di piazza del Popolo.
     La Nuova Pesa nasce nell’aprile del 1959 a Roma, in via Frattina, per iniziativa di Alvaro Marchini, imprenditore romano amico personale di molti artisti. La dominante culturale di quegli anni è il neorealismo, la direzione artistica è affidata a Dario Durbè, poi a Mario Penelope fino al passaggio definitivo a Fernando Terenzi. Il costante apporto di Antonello Trombadori, Dario Micacchi, Antonio Del Guercio, Marcello Venturoli e la presenza di Renato Guttuso fanno de La Nuova Pesa l’ambiente più aggiornato del neorealismo. Roberto Rossellini, Italo Calvino, Alberto Moravia, Pier Paolo Pasolini, Giuseppe Ungaretti apportano un contributo importante alla vita della galleria anche con testi scritti per i cataloghi.
     Nel 1961 la Nuova Pesa si trasferisce a via del Vantaggio, la nuova sede si inaugura con una mostra di ceramiche di Picasso, prima mostra dell’artista in Italia con opere destinate alla vendita. Si prosegue con mostre molto varie con Ottone Rosai, Giacomo Manzù, le antologiche di Mario Sironi, Antonietta Rapael, Fernand Leger. La galleria sostiene anche i giovani artisti: Ugo Attardi, Dario Micacchi, Renzo Vespignani. Nel 1976 la vita della galleria si interrompe.
     Dopo un decennio di stop, Simona Marchini riapre la galleria nel 1985, come donna impegnata nel mondo dello spettacolo vuole aprire la galleria al contatto tra le diverse discipline artistiche. Si seguono le tendenze del Postmoderno: i Nuovi-nuovi di Renato Barilli, l’Anacronismo di Maurizio Calvesi e l’Astrazione povera di Filiberto Menna. Espongono Alighiero Boetti, Ugo Nespolo, Giulio Paolini, e altri, che presentano opere di piccole dimensioni dipinte su tele d’alto artigianato.
     Opere d’arte e testo poetico sono affiancati, così vengono affiancati un’opera di Alighiero Boetti e un testo di Giovan Battista Salerno, Fabio Mauri e il poeta Nanni Cagnone, Gianni Scalia e la scrittrice Emanuela Trevi. Dal 2004 Giacomo Zaza diventa direttore artistico de La Nuova Pesa[1].


[1] Galleria Nuova Pesa. Tutte le notizie da: nuovapesa.it.

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