domenica 11 ottobre 2015

I mausolei di Roma imperiale

Questa mattina VediROMAinbici ha organizzato una simpatica passeggiata in bici alla scoperta dei mausolei di Roma imperiale. Eravamo in 35, abbiamo percorso 32 Km per toccare alcuni dei mausolei più importanti di Roma.
     Il mausoleo è una tomba di eccezionale monumentalità costruita per conservare il corpo di un grande personaggio e i membri della sua famiglia. In genere ha al suo interno una stanza in cui si conservano sarcofagi o urne cinerarie.
     Il termine deriva dal re Mausolo di Caria, satrapo persiano, la cui moglie Artemisia fece costruire il famoso Mausoleo di Alicarnasso (oggi Bodrun, Turchia, sul mar Egeo, non lontano da Rodi), nel 351 a.C. una delle sette meraviglie del mondo[1]. Vi lavorarono artisti come Prassitele, Briassi, Leochares, Timoteo e Skopas. Fu distrutto da un terremoto, oggi sono visibili le rovine e i resti dei cavalli e della quadriga al Britsh Museum di Londra.




SEPOLCRO DI PRISCILLA
si trova sull'Appia Antica all'altezza del Quo Vadis. Si tratta di una tomba cilindrica di cui rimane solo il nucleo cementizio, il tutto è sormontato da una torre medioevale tronca eretta dai Caetani nel XIII secolo. In questo sepolcro vi si riconosce la tomba di Priscilla, moglie del potente liberto dell'imperatore Domiziano, Flavio Abascanto.
     La cella funeraria in cui erano collocatii sarcofagi è collocata al piano inferiore e vi si accede oggi attraverso un casale addossato al monumento nei primi del Novecento con la funzione di “caciara” per la produzione dei formaggi prodotti nella campagna romana[1].

MAUSOLEO DI TEODORA
NELLA CHIESA DI SANTA PRASSEDE
     La chiesa si trova in via di San Martino ai Monti nel rione Monti, molto vicina alla Basilica di Santa Maria Maggiore. A metà della navata destra si trova la Cappella di San Zenone eretta da Pasquale I[1] come mausoleo per la madre Teodoro. Le due colonne di granito nero e la ricca cornice curva sostengono un'urna cineraria con i resti di Zenone, sacerdote e martire. L'interno è a volta con colonne negli angoli, è magnifica in quanto ricoperta da mosaici che sono stati definiti "Il giardino del Paradiso".  Vi sono rappresentati: il Cristo, la Madonna, Santa Prassede e Teodora con il nimbo quadrato dei viventi. Sopra l'altare la Madonna con Bambino. Il pavimento è in opus sectile. A destra è custodita la colonna portata a Roma da Gerusalemme nel 1223 che secondo la tradizione è quella a cui fu legato e flagellato Gesù.


MAUSOLEO DI LUCILIO PETO
     Chiuso da una cancellata, semicoperto dalla vegetazione, si trova sulla via Salaria dopo villa Albani, di fronte a via Basento. Grandioso monumento dell'epoca augustea, cilindrico e con grande epigrafe sulla fronte che ci informa che Lucilio Peto lo costruì quando era ancora in vita per sè e la sorella Lucilia Polla, era coperto da un tumulo di terra e contiene una camera sepolcrale. Il basamento cementizio è rivestito di travertino, con cornice a dentelli. Nella parte posteriore la porta che dà accesso al corridoio nelle cui pareti sono scavati numerosi loculi, il corridoio conduce alla camera sepolcrale.
     Nel IV secolo al di sotto del mausoleo fu scavata una catacomba, a questa si giunge sempre attraverso il corridoio.

     Nei pressi, ma sull'altro lato della strada, si vede villa Albani Torlonia di proprietà privata (famiglia Torlonia) opera settecentesca dell'architetto Carlo Marchionni[1]. Conserva un'importante collezione di arte antica, in particolare sono di notevole interesse le pitture della tomba Francois di Vulci (IV sce. a.C.) e altri reperti di quell'area etrusca del viterbese. Il parco della villa è sistemato secondo il gusto dei giardini all'italiana. Nel casino centrale sono conservate opere di Perugino, Tintoretto, Giulio Romano, David e altri.
   Poco più avanti una lapide ricorda il luogo esatto in cui fu ucciso dalle Brigate Rosse il professor Massimo D'Antona, consulente del ministero del Lavoro, il 20 maggio 1999. Gli autori del tragico fatto di sangue sono stati arrestati e condannati dopo tre gradi di giudizio.

   Dopo di questi abbiamo visitato i due più importanti: il mausoleo di Augusto e il mausoleo di Adriano oggi Castel Sant'Angelo.

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