Bianca Bianchi, Laura Bianchini, Rita Montagnana, Maria
Maddalena Rossi, Teresa Noce, Angelina Merlin, Elettra Pollastrini: questi nomi non sono conosciutissimi ma sono sette donne che hanno partecipato ai lavori dell'Assemblea Costituente, quella che ci ha dato la Carta Costituzionale che regola la vita del nostro Paese dal 1947 in poi. A loro sono stati intitolati tratti della pista
ciclabile “Monte Ciocci – Monte Mario”. Donne che hanno contribuito
all’emancipazione femminile in Italia. Si tratta dell’evento conclusivo di un
progetto che ha coinvolto circa 400 studenti di dieci istituti romani, chiamato "Sulle vie della parità". Un intervento “al femminile” sulla toponomastica
nella Capitale, che conta solo 613 strade dedicate a donne su 17.000 aree
pubbliche. Alla cerimonia d’intitolazione, avvenuta qualche giorno fa, erano presenti l’assessore alle Pari
Opportunità Alessandra Cattoi, l’assessora alla Cultura Giovanna Marinelli e il
presidente del Municipio XIV Valerio Barletta.
A proporre i nomi di queste sette figure femminile sono
state proprio le scuole, in particolare la classe III A Turistico dell’Istituto
d’Istruzione Superiore “Via Lentini 78 – Pertini – Falcone”. Sempre grazie al
progetto “Sulle vie della parità” a giugno scorso erano già stati intitolati
tratti della pista ciclabile “Ponte Milvio-Castel Giubileo” a sette “Donne
della Resistenza Romana”. Il lavoro compiuto dai ragazzi gli ha permesso di conoscere uno snodo fondamentale della nostra storia. Questi lavori tra i ragazzi delle scuole sono da estendere, è un'attività molto positiva.
Due diversi tratti della pista ciclabile Monte Mario - Monte Ciocci.
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