Nella foto di ieri il famosissimo palazzo Barberini sede della Galleria Nazionale d'Arte Antica.
Uno dei palazzi più importanti del periodo
barocco, iniziato nel 1627 da Carlo Maderno per volere di Maffeo Barberini papa
Urbano VIII, che lo volle come palazzo di famiglia, una residenza fastosa degna
di un sovrano. Maderno seguì il modello di palazzo Farnese inglobando la
preesistente villa Sforza. In seguito il progetto venne cambiato con un
prospetto ad ali aperte, trasformandolo così in palazzo villa, abitazione di
rappresentanza e villa suburbana. Alla
morte del Maderno nel 1629 subentrò il Bernini trentaduenne, in questo cantiere
lavorava anche il Borromini che era nipote di Maderno. I lavori furono compiuti
da Bernini nel 1633. La loggia vetrata e il profondo portico costituiscono il
fulcro dell’edificio, come il salone su due piani. Il cancello e la cancellata
furono progettati dall’architetto Azzurri nel 1848 e realizzati nel 1865 con i
telamoni di Adamo Tadolini.
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