martedì 9 febbraio 2016

E' tutta piazza del Popolo a risplendere!


   E' finalmente terminato il restauro dei quattro leoni alla base dell’obelisco al centro di piazza del Popolo. Intervento ha un valore di 300.000 euro circa, fatto grazie alla concessione di spazi pubblicitari.
 
   Piazza del Popolo è la piazza neoclassica di Roma; il primo luogo  della città per  i viaggiatori che giungevano dal Nord.
   La piazza è così chiamta da populus, cioè pioppo, per la presenza di un piccolo bosco di questo tipo di alberi. Assume l’aspetto attuale alla fine del Settecento per il Valadier (autore del duomo di Urbino, orologio facciata San Pietro, facciata dei Santi Apostoli, il teatro Valle e il teatro Tor di Nona, restauro arco di Tito, ponte Milvio e tempio di Portunus presso Bocca della Verità) che sistemò anche il Pincio. La piazza è pedonale da Rutelli.
Obelisco. Alzato da Sisto V, alto m 24, proveniente dall’Egitto, era intitolato al faraone Ramses, Augusto lo fece portare a Roma e innalzare nel Circo Massimo.
Chiesa di Santa Maria del Popolo. Opera del Quattrocento di Andrea Bregno e Baccio Pontelli (Bregno autore della cappella Piccolomini a Siena, ha lavorato in Sant’Agnese f.m. e San Gregorio al Celio). All’interno opere di Caravaggio, affreschi del Pinturicchio, l’Assunzione di Carracci, architetture di Raffaello e Bramante.
Chiese gemelle. Santa Maria di Montesanto o degli artisti e Santa Maria dei Miracoli, entrambe del Seicento, volute da Alessandro VII Chigi. Opere di Carlo Rainaldi.
Porta del Popolo. La facciata esterna fu eretta nel 1562-65 da Nanni di Baccio Bigio (autore di palazzo Salviati alla Lungara, palazzo Sacchetti in via Giulia e modificò Castel Sant’Angelo) su commissione di Pio IV Medici. Alessandro VII Chigi incaricò il Bernini per la facciata interna. Lapide ricorda l’ingresso della regina di Cristina di Svezia.
 
 
 

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