domenica 29 gennaio 2017

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova il teatro che vedi sotto.
Nella foto di ieri il teatro Quirino di via delle Vergini
(presso fontana di Trevi).

     Al nome storico del teatro Quirino è stato aggiunto quello di Gassman come riconoscimento ad uno dei più grandi attori teatrali e cinematografici di Roma. Attalmente è a forma di ferro di cavallo con due balconate e una galleria, complessivamente può accogliere 930 posti.    
     Venne costruito nel 1871 per volere del principe Sciarra che decise di affidare il progetto all'architetto Giulio De Angelis[1]. Il luogo era all'interno delle proprietà del principe. Il momento di creare un teatro era propizio vista la caduta del potere temporale dei papi, non vi erano più le limitazione di censura del precedente regime.
Costruito interamente in legno venne eretto in una sola giornata. Vi si rappresentavano operette indirizzate ad un pubblico di ceto medio. Il nome del teatro fu da subito Quirino in onore del colle Quirinale che a sua volta ricorda i quiriti (dal nome della tribù di sabini stanziati sul quirinale da cui provenne il secondo re di Roma Numa Pompilio, i romani chiamavano se stessi quiriti secondo quanto affermano gli storici Tito Livio e Plutarco).
     In occasione della creazione di una strada più ampia per collegare il Corso con fontana di Trevi, nel 1882, il teatro venne demolito e ricostruito in muratura a pochi metri di distanza sempre ad opera di De Angelis. Allora il teatro venne dotato di una sala a ferro di cavallo e due orini di palchi, la struttura era metallica, ornata di colonnine di ghisa in stile neoclassico. Nel 1898 i lavori furono conclusi e gli interni ornati con drappi, velluti e stucchi dorati, la programmazione del teatro cambiò, entrarono l'opera lirica e il balletto.
     Nel 1914 il teatro cambiò volto, assumendo l'aspetto di un edificio di stile razionalista, venne aggiunto un terzo ordine di palchi e costruito un tetto apribile. Queste innovazioni si devono a Marcello Piacentini. Lo stesso architetto portò altri cambiamenti nel 1954 creando uffici per l'ETI che nel frattempo aveva preso in gestione diretta il teatro. I palchi vennero quasi tutti eliminati, si costruì una pensilina. Dal 2009 il direttore artistico del teatro è Geppy Gleijeses.
     Dopo la scomparsa di Vittorio Gassman (1922-2000) il teatro gli è stato intitolato per ricordare il grande attore, regista, sceneggiatore e scrittore romano di adozione. E' stato attivo in campo teatrale, cinematografico e televisivo. Con Nino Manfredi, Marcello Mastroianni, Alberto Sordi e Ugo Tognazzi è considerato uno dei mostri sacri della commedia all'italiana. Tutti ricordano: "Riso amaro" del 1949, "I soliti ignoti" del 1958, "La grande guerra" del 1959, "Il sorpasso" del 1962.


[1] Giulio De Angelis (1850 - 1906) autore del palazzo e galleria Sciarra nel 1883, del palazzo dei grandi magazzini Bocconi poi Rinascente ora Zara in via del Corso nel 1886, palazzina Borghese su via Ripetta Tomacelli.

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