martedì 31 gennaio 2017

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova il teatro che vedi sotto.
Nella foto di ieri il teatro Sistina, nella via omonima.
     Costruito su progetto di Marcello Piacentini, inaugurato il 28 dicembre 1949, è costituito di una sala lunga 28 metri e profonda 30 priva di colonne o pilastri tale da permettere una visione ottimale da qualunque punto del teatro stesso. In platea ci sono1.015 posti, in galleria 566.
     Ad inaugurare il teatro furono Totò e Isa Barzizza con "Bada che ti mangio", il Principe della risata fu entusiasta del nuovo teatro per l'eleganza e l'acustica innovativa. Contemporaneamente vi era anche una programmazione cinematografica.
     A fine estate del 1950 la Società che gestiva il Sistina e l'Adriano decise che il teatro Adriano diventasse definitivamente sala cinematografica mentre il Sistina venne consacrato agli spettacoli teatrali.
     Nell'ottobre del 1950 la Bisarca di Pietro Garinei e Sandro Giovannini avviarono il nuovo corso del teatro, era uno spettacolo nuovo basato essenzialmente sui temi dell'attualità che ebbe grande successo.. Negli anni successivi il teatro ospitò le principali riviste dell'epoca.
     Nel 1952 Garinei e Giovannini danno l'avvio alla commedia musicale imperniata sulla figura di Renato Rascel: "Attanasio cavallo vanesio", "Alvaro piuttosto corsaro" e "Tobia, la candida spia". Precedentemente Carlo Dapporto e Delia Scala avevano presentato "Giove in doppiopetto". Dopo questi trionfi si tornò al cinema, venne chiamato Cinerama, vennero allestite tre cabine di proiezione che rovinaro l'interno del tearo. L'esperimento fu fallimentare e si tornò al teatro. Fu ancora la volta di Garinei e Giovannini con "La granduchessa e i camerieri" con Riccardo Billi, Mario Riva e la divina Wanda Osiris, "Carlo non farlo" con Carlo Dapporto, Lauretta Masiero e il Quartetto Cetra, "Buonanotte Bettina" con Walter Chiari, Delia Scala e Paolo Panelli, "L'adorabile Giulio" con Carlo Dapporto, Teddy Reno e Delia Scala, "Un trapezio per Lisistrata" con Delia Scala, Mario Carotenuto, Nino Manfredi e Paolo Panelli. Trionfale successo ebbe Totò con "A prescindere".
     Il 1960 è un anno importante nella storia del teatro Sistina, la gestione viene affidata a Garinei e Giovannini, tale ruolo venne ricoperto fino al 2006 anno della scomparsa di Pietro Garinei (Giovannini era morto nel 1977). In questi 46 anni il Sistina è diventato il più importante teatro italiano privato, famoso in tutta Europa. Fra i tanti capolavori dovuti alla geniale coppia è impossibile dimenticare: "Aggiungi un posto a tavola", "Rugantino", "Il giorno della tartaruga", "Un paio d'ali", "Alleluja brava gente". Spettacoli che sono stati tradotti in sedici lingue diverse.
     Tra i nomi consacrati alla fama dal Sistina vanno ricordati - oltre ai già citati - Marcello Mastroianni, Aldo Fabrizi, Gino Bramieri, Johnny Dorelli, Paolo Panelli e Bice Valori, Enrico Montesano, Gigi Proietti, Enrico Maria Salerno, Gloria Guida, Mariangela Melato, Sabrina Ferilli, Valerio Mastandrea, Massimo Ghini e Serena Autieri.
     Nel 2003 il teatro Sistina è stato ufficialmente riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come "Teatro Stabile della Commedia Musicale Italiana". Nel 2008 è stato premiato dall'AGIS come teatro con il maggior numero di incassi. Dal 2007 il direttore artistico del Teatro Sistina è Gianmario Longoni.

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