E' finito il restauro della cupola di
Pietro da Cortona sono tornati ai colori originari gli stucchi che hanno riacquistato la
luminosità ideata dal maestro. Asportate le ridipinture che offuscavano
l’originaria cromia. L’architetto chiamava la chiesa del 1634 la sua “figlia
diletta”. Proprio sugli stucchi della cupola si è concentrato il restauro
finanziato da Arcus Spa. Il restauro è andato a ricercare e ristabilire il
testo originario con la sua tenue bicromia eliminando successive ridipinture che
ne avevano alterato la percezione. Si è trattato quindi prevalentemente di un
reestauro per irmozione poiché sotto gli stati più recenti era ancora in gran
parte presente la finitura originaria del maestro del barocco. Durante i lavori
la chiesa è rimasta fruibili al pubblico grazie ad un ponteggio sospeso.
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