La mostra è stata realizzata in collaborazione con l'Istituto dell'Arte Realista Russa di Mosca, presenta circa sessanta dipinti provenienti oltre che dalle collezioni dell'Istituto anche dai principali musei del paese come la galleria Tret'jakov o il museo di Stato Russo. La mostra prende in esame quasi un secolo di storia dell'arte russa, coincidente con l'esperienza sovietica: un'epoca in cui si cercò di trasformare le utopie in realtà e nelle quali il lavoro umano era visto sotto una luce mitica. La mostra si sofferma sul protagonismo dello spazio sterminato della Russia, in esso giganteggiano aerei, treni, navi, automobili ma anche autostrade, ferrovie, porti, stazioni della metropolitana che divennero oggetti nobili. Non mancano lavori più intimi e poetici lontani dalla propaganda del regime.
Nelle opere in esposizioni si vedono corrispondenze con le contemporanee correnti culturali europee come il Neorealismo italiano o la Nouvelle vague francese. Rimasta a lungo nascosta entro i confini dell'Urss, oggi quest'arte è tornata alla ribalta internazionale e questa mostra ne rappresenta un esempio di conoscenza molto importante.
Nessun commento:
Posta un commento