sabato 26 dicembre 2015

Un presepe in una chiesa di Roma che mi ha fatto riflettere!

Mi sono sempre piaciuti i presepi, da quando era bambino, c'è un qualcosa di ingenuo che mi stupisce ogni volta, è difficile che ci sia un presepe che non mi piaccia. Ce ne sono di tutti i tipi, quelli classici con ambientazione rupestre e contadina, quelli napoletani come si vedono al Museo delle Arti e Tradizioni Popolari, quelli tipici di Roma dell'Ottocento ispirati ai quadri di Franz, ma oggi ce n'è stato uno che mi ha colpito e mi ha fatto riflettere. Si tratta del presepe costruito all'interno della parrocchia di San Giuda Taddeo in largo Tacchi Venturi, nel quartiere Appio Latino, dove è uno degli ingressi più conosciuti del fantastico parco della Caffarella. Ebbene qui hanno immaginato e realizzato la nascita di Gesù su un gommone di immigrati, come fossero provenienti dalla Siria. C'è molto da riflettere, Anche Maria, Giuseppe e Gesù erano dei migranti...



     La chiesa è stata costruita su progetto dell’architetto Giorgio Biuso. E’ parrocchia dal 18 maggio 1960. In occasione del Giubileo del 2000 l’artista Oliviero Rainaldi, lo stesso della contestatissima statua a Giovanni Paolo II posta in piazza dei Cinquecento. L'artista ha realizzato alcune sculture: la decorazione del catino absidale in mosaico e bassorilievo in gesso raffigurante il passo del libro dell’Apocalisse, cap. 7-9; un altorilievo in gesso e ottone raffigurante l’Ultima Cena; un bassorilievo in gesso raffigurante Cristo Risorto di circa 50 metriquadri di superficie; una statua in gesso raffigurante la Madonna con Bambino di cm 270 di altezza. A fianco dell’altare è posta la statua dell’Apostolo Giuda Taddeo che tiene in mano un panno con impresso il volto di Gesù. Il 26 maggio è la festa della parrocchia.

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