sabato 15 febbraio 2020

Sei romano de Roma se...

sai come si chiama e dove si trova il cero pasquale che vedi sotto.


Nella foto di ieri la Porta Santa della Basilica di San Paolo fuori le Mura.

   La Porta Santa, esternamente presenta una porta realizzata nel 2000, in bronzo dorato, da Enrico Manfrini[1] che nasconde il muro da abbattere ad ogni anno santo, cioè ogni 25 anni (si riconosce Giovanni Paolo II, il Colosseo e la Basilica di San Pietro). Alla base si legge in latino: “A quanti vengono nel santo tempio di Paolo sia concesso il dono della pace e della salvezza eterna”.
     Internamente si trovano i battenti bronzei della porta Bizantina che furono cesellati e damaschinati in argento, i riquadri rappresentano le “Storie del Vecchio e Nuovo Testamento” da Staurachios da Scio[2] nel 1070, restauro 1967-68. Si tratta del reperto più antico salvato dall’incendio del 1823. La porta fu offerta da Pantaleone di Amalfi Comite all’abate Ildebrando di Soana, futuro papa Gregorio VII, e fusa a Costantinopoli da Staurachio. Inizialmente fu posta sulla porta principale, danneggiata dall’incendio del 1823 posta nella parte interna della porta santa. In 54 formelle illustra con sobria essenzialità scene evangeliche dalla Natività alla Pentecoste, i dodici apostoli, le dodici rappresentazioni del loro martirio, dodici profeti, due aquile, due croci e due riquadri con iscrizioni dedicatorie.


[1] Enrico Manfrini (Lugo 1917 – Milano 2004) Ha studiato a Brera con Francesco Messina (Cavallo Morente Rai) di cui è stato assistente per 25 anni e poi titolare della stessa cattedra. Autore di numerose porte monumentali come la Porta della Glorificazione di Maria della Cattedrale di Siena (1958). Fu definito lo scultore dei Papi perché ebbe occasione di ritrarre tutti i Papi da Pio XII a Giovanni Paolo II. Questa porta fu realizzata quando lo scultore aveva 83 anni. Tra le porte da lui realizzate: San Paolo a Damasco, cattedrale di Troia, Duomo di Cava dei Tirreni, la Cattedrale di San Mary a San Francisco in California e San Gioachimo a Milano.
[2] Scio o Chio. Isola greca dell’Egeo orientale di fronte alla costa turca.

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