lunedì 9 novembre 2020

Andiamo a San Lorenzo per una firma in codice

 

     Tanti e imponenti sono le opere architettoniche lasciate dagli antichi romani, conosciamo i nomi degli imperatori che le hanno volute, l’epoca in cui sono state costruite, ma non conosciamo i nomi degli architetti che le hanno pensate, disegnate e realizzate. Questo perché nulla doveva fare ombra alla fama e potenza dell’imperatore.

     Ma c’è una eccezione, andiamo a San Lorenzo, entriamo nella bellissime e suggestiva basilica di San Lorenzo fuori le Mura. Sull’ottava colonna che divide la navata sinistra da quella centrale si trova un capitello con scolpiti una lucertola e una rana. Fu il modo che ebbero due architetti Sauro e Batraco di lasciare la loro firma sul tempio di Giove Statore e Giunone Regina che si trovavano all’interno del Portico d’Ottavia. In quei tempi era vietato firmare le proprie opere. Un bel sistema per sfuggire alla censura e per rimanere nella storia!

 

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