martedì 24 novembre 2020

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova la chiesa che vedi sotto.

Nella foto di ieri la chiesa di Santa Emerenziana nella piazza omonima del quartiere Trieste.

     La chiesa di Sant'Emerenziana è stata consacrata nel 1942 è opera di Tullio Rossi. Il titolo si deve al fatto che nella zona fu uccisa a sassate nel 304 la giovane catecumena Emerenziana mentre pregava sulla tomba di Sant’Agnese sua sorella di latte. Attualmente le reliquie delle due Sante si trovano nella chiesa i Sant’Agnese sulla Nomentana in un’unica cassa d’argento sotto l’altare maggiore. La facciata esterna scura in mattoni è vivacizzata dal travertino che incornicia i tre portali, l’uno accanto all’altro e da una fascia egualmente in travertino che la divide in due ordini. Lo stemma papale di Pio XII spicca entro il grande arco che occupa tutta la facciata. L’interno, a tre navate, ha sulla controfacciata il Trittico di Sant’Emerenziana oggetto di un recente restauro come documentato dai pannelli della navata sinistra, ha i matronei, ha gli affreschi di Ceracchini nella cappella della Madonna e quelli di Achilli nella cappella di San Giuseppe (tutte e due le cappelle sono sulla destra), ha l’abside ricoperto da un grande mosaico di padre Ugolino da Belluno, opera del 1968, di particolare significato. Tutta la composizione è dominata dalla figura maestosa del Cristo risorto con corpo diafano ma con le mani e i piedi piagati. Il papa Paolo VI con tutti i vescovi formano un insieme in cui risiede la sacra potestà. Poi si vede S. Emerenziana che rappresenta tutti i Santi del cielo e insieme alla Madonna la “mater ecclesiae”. L’umanità è raffigurata protesa verso il Cristo: fra le tante figure si scorge Martin Luther King, Robert Kennedy a sinistra e a destra il cardinale Luigi Traglia con lo zucchetto rosso vicino a una bambina vietnamita.  

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