venerdì 27 novembre 2020

Una speranza per le Vele di Calatrava

 

     Nella legge di bilancio ci sono 325 milioni per completare le Vela di Calatrava, i soldi rientrano negli investimenti che il governo ha deciso per il giubileo del 2025. La Vela di Calatrava si trova a Tor Vergata, è una delle grandi opere incompiute di Roma, qualcuno le ha definite “Rovine di Roma moderna” come il Polo Natatorio di Valco San Paolo, il Granaio del Consorzio Agrario poi Gambero Rosso, il Santa Maria della Pietà, la Casa della Memoria a San Lorenzo, il polo comunale all’Arco di Travertino, la ex Filanda a viale Castrense e tante altre.

     Cos’è la Vela di Calatrava? Una vela di acciaio bianco, progettato come un nido d'api sopra il blu delle piscine e il verde di un campo di basket. Veltroni pensava di inaugurarlo per i mondiali di nuoto del 2009, poi si è sperato di completare l'opera per le Olimpiadi del 2020. Il progetto prevede due piscine olimpioniche per le gare di nuoto e una per i tuffi con spalti per accogliere 4.000 persone, un campo di pallavolo-basket (polifunzionale) con spalti per 15.000 persone. Le due aree saranno intercomunicanti ma si potranno svolgere gare contemporaneamente. Sarà ricoperto da due cupole a ventaglio (simili a una conchiglia tropicale) in cemento acciaio e metallo. All'interno vi saranno anche palestre, laboratori, aule, centro fitness, uffici, negozi. Le gru della Cimolai che avevano iniziato i lavori erano alte 135 metri, la vela a nido d'ape sarà ricoperta da vetri opachi trasparenti al 18%. All'esterno una piscina scoperta, una pista di atletica, due stadi.  Il previsto parcheggio è stato già realizzato.

     Ma chi è Santiago Calatrava? E’ un architetto spagnolo, nato a Valencia nel 1950, il complesso sportivo per i giochi olimpici di Atene (2001-2004), il ponte della Costituzione sul Canal Grande a Venezia (1999-2008). Ha uno studio a Parigi e uno a New York.

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