sabato 19 dicembre 2020

Sei romano de Roma se...

 sai come si chiama e dove si trova la fontana che vedi sotto.

Nella foto di ieri l'entrata al Piper Club in via Tagliamento.

Il Piper Club nasce nel 1965 su iniziativa dell’avvocato Alberigo Crocetti e di due soci: il commerciante di automobili Giancarlo Bornigia e l’importatore di carni macellate Alessandro Diotallevi. Rappresentò l’Italia del boom economico, l’ambiente originario aveva tele di Andy Warhol, Mario Schifano e Piero Manzoni. All’inizio vi suonarono i migliori artisti della beat generation: l’Equipe 84 e The Rokes. Il nome del locale resta legato a Patty Pravo, “La ragazza del piper” e Caterina Caselli. Negli anni si sono esibilti: Pink Floid, Who, Rocky Roberts, Zucchero, Baglioni, Califano e tanti altri. Dopo il 1968 e la separazione dei soci, il locale è rimasto a Bornigia, ora è gestito dal figlio Giancarlo. Attualmente può ospitare 1.000 persone, i dj sono Massimino e Max Rezzonico, è aperto il venerdì e il sabato, durante la settimana vi si tengono eventi privati, il prezzo è variabile a seconda della serata. Vi si svolgono dei matinè inventati da Mister Franz, vere maratone musicali per i teen – ager. Il nome Piper deriva dalla casa americana produttrice di aerei da turismo[1].



[1] Piper, tutte le notizie da piperclub.it e it.wikipedia.org.


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