Eccoci alla partenza in largo Corrado Ricci.
Passiamo per il Colosseo, semaforo rosso.
Entriamo in Caffarella da via Latina,
davanti alla scuola Ada Negri. Qui si conservano tracce
del Borghetto Latino e si trova il monumento a Lorenzo Cuneo,
uno dei fondatori del Comitato per il Parco della Caffarella
morto in autostrada per soccorrere altre persone.
Prima sosta nell'area benessere
sotto largo Tacchi Venturi. Qui si fa la storia
della valle della Caffarella.
Altra sosta al Casale della Vaccareccia,
risale al 1547, fu voluto dai Caffarelli che hanno lasciato il nome alla valle,
era il casale centrale del parco, oggi è il simbolo dello stesso.
Siamo passati sul fiume Almone
sacro per gli antichi romani. Qui veniva immersa la statua
di Cibele il 27 marzo di ogni anno. Veniva portata in processione
dal tempio della Magna Mater sul Palatino fin qui.
Purtroppo abbiamo trovato chiuso il Sepolcro di Annia Regilla,
detto anche tempio del dio Redicolo.
Uno dei monumenti romani meglio conservati.
Si pedala sul fondo valle verso
verso il Ninfeo di Egeria.
Eccoci al Ninfeo di Egeria, altre persone si sono unite a noi.
Secondo la leggenda questo era il luogo di incontro
tra il re Numa Pompilio e la ninfa Egeria che lo consigliava
sulle migliori leggi da dare al popolo romano.
Eccoci al Bosco Sacro. Erano rimasti solo tre lecci.
Dai semi di questi sono stati ripiantati gli altri
in occasione dell'Anno Santo del 2000.
Bellissimo il panorama che si gode fino
alla cupola michelangiolesca di San Pietro.
Attraversiamo via dell'Almone.
Eccoci alla fonte dell'Acqua Santa.
Con una sosta al bagno e una bella bevuta di Acqua Santa
si conclude la splendida passeggiata di oggi.
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