venerdì 2 novembre 2012

Angoli nascosti di Roma: l'arco degli Acetari.


   A due passi da Campo de Fiori, sempre animatissimo per la
presenza del mercato e per i turisti, si trova un angolo
segreto di Roma, uno di quei posti che conoscono solo gli
amanti della nostra città oppure i romani veri da molte
generazioni. Per arrivarci, da Campo de Fiori si passa
nella vicina piazza della Cancelleria dove inizia via del
Pellegrino. Fatti pochi passi, sulla sinistra un arco
immette in una sorta di cortile interno, chiuso, quadrato
con case medioevali che hanno la scala esterna, siamo
all'Arco degli Acetari.
L'arco degli Acetari.

   Sembra che il tempo si sia fermato, sembra di vedere
uomini intenti al lavoro artigianale all'aperto, donne con
vesti lunghe intente ad accudire ai bambini, bambini più
grandicelli che giocano. Osserviamo i panni stesi alle
finestre, gatti "sonnaccchiosi" che si godono il sole
autunnale di Roma, odore di cucina emana dalle finestre,
una bandiera della pace scende da un davanzale, alcune
bici e motorini parcheggiati, un carretto al centro dello
slargo.
La fonte dell'Acqua Acetosa,
le foto di questo post sono di Piero Tucci.

   Il luogo si chiama così perché qui ci dovevano essere
i depositi e le abitazioni dei venditori di acqua Acetosa,
famosa nel passato per le qualità curative che aveva,
tanto da essere apprezzata anche dai Papi. La fonte
dell'Acqua Acetosa era dopo i monti Parioli, tutt'ora
esiste la fontana (opera seicentesca di Andrea Sacchi)
che è stata recentemente restaurata a cura del FAI.
   E' un luogo che mi piace molto, lo sento mio, dove il
grande turismo di massa non arriva.

Altre immagini dell'Arco degli Acetari
di Piero Tucci.

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