domenica 25 novembre 2012

Passeggiata in bici alla scoperta delle chiese medioevali di Roma.

   Splendida giornata oggi su Roma, freddo, ma sole tutta la mattina. Questo ha permesso agli amici di Vediromainbici di fare una bellissima passeggiata in bici alla scoperta delle chiese medioevali di Roma. Eravamo quasi 40 (36 sicuri) al consueto appuntamento del Colosseo (ore 9,30).

   La solita allegria tra amici, il clima disteso della giornata di festa. Una gioia ritrovarsi sui pedali a pedalare insieme. Un bell'applauso ha salutato la nostra amica Julia che da venerdì è diventata cittadina italiana. Tutti si sono congratulati con Donatella che per la prima volta è tornata a pedalare con noi dopo un banale incidente che per mesi le ha impedito di prendere la bici.
   La prima tappa è stata la CHIESA DI SANTA PUDENZIANA, in via Urbana, presso Santa Maria Maggiore. Una chiesa del IV secolo sorta sul luogo della casa del senatore Pudente che ospitò San Pietro in visita a Roma, l'apostolo somministrò il battesimo a Pudente e alle sue due figlie Prassede (a cui è dedicata un'altra bella chiesa) e Pudenziana, tutte martiri. Il campanile è del XIII secolo. Nel Cinquecento la chiesa venne rimodernata dal Volterra la ridusse ad unica navata ed eresse la cupola che poi è stata affrescata dal Pomarancio. Negli stessi anni venne eretta la cappella Caetani da Carlo Maderno. Ma è il mosaico absidale del 390 che merita la massima attenzione. Si tratta del più antico mosaico di soggetto cristiano di Roma dopo quello di Santa Costanza. Cristo (unico con l'aureola) è circondato dagli apostoli (ne restano 10), al di sopra due donne (forse le sante Prassede e Pudenziana), la città santa e la croce ricoperta di gemme.

   La seconda tappa è stato il BATTISTERO LATERANENSE del IV secolo, modello per i battisteri del medioevo, voluto da Costantino, a pianta ottagonale su impianto termale. Uno dei primi esempi di architettura cristiana a pianta centrale. Con un po' di fortuna siamo riusciti ad entrare anche qui. Per molti è stato una sorpresa, in particolare è piaciuta la cappella Est del V secolo con mosaici a fondo oro con Agnus Dei intorno animali e piante.
   La terza tappa è stata la chiesa di SANTA MARIA IN DOMNICA, sorta sul punto più alto del Celio, l'origine del nome è chiaro, mentre per l'appellativo "della Navicella" è dovuto alla fontana antistante che raffigura una navicella (si tratta di un ex voto pagano).  Quindi abbiamo concluso con la chiesa di SANTA MARIA IN COSMEDIN, sorta sul luogo dell'Ara Massima di Ercole, poi uffici dell'Annona. E' una chiesa del VI secolo, la dobbiamo a Gregorio Magno (590-60). E' da sempre sede dei monaci orientali, da quando fuggirono dall'impero bizantino per l'iconoclastia, cioè erano vietate le immagini sacre. Il portico e il bellissimo campanile risalgono al 1120. Molti di noi sono voluti scendere nella cripta dove è possibile vedere i resti del santuario dell'Ara Massima di Ercole. Una sorpresa è stato il frammento di mosaico della primitiva basilica di San Pietro. Non c'è stato tempo per la chiesa di Santa Maria Sopra Minerva che ci riserviamo di vedere in un'altra occasione.


   Nei giardini antistanti la Bocca della Verità il nostro amico Bruno de Angelis ha tenuto una interessantissima e seguitissima lezione di manutenzione bici. Soprattutto le signore e le ragazze erano molto interessate.
   E' stata una bella mattinata.

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