giovedì 1 novembre 2012

I gatti fanno parte del paesaggio storico archeologico di Roma.

   Giornali e telegiornali nazionali riportano con risalto la notizia che nell'area archeologica di largo Argentina una associazione di volontariato che si prende cura dei gatti che vivono in quella zona ha costruito abusivamente una struttura edilizia sul podio del tempio denominato D. Sembra che la Asl abbia certificato di inidoneità della struttura, sembra anche che ci sia un ordine di sgombero.
Gatto spericolato in via della Pace,
nel cuore di Roma, presso piazza Navona,
foto di Piero Tucci.


   Immediatamente si sono aperte le polemiche. Chi è a favore dei gatti, chi è contro per difendere il patrimonio archeologico. Io penso che - se la struttura è abusiva - certamente deve essere rimossa, ma per quanto riguarda i gatti questi fanno parte del paesaggio dell'area archeologica centrale di Roma e di tutta la città. Il Colosseo, il Foro Romano con il Palatino, i Fori Imperiali, sono il loro territorio. Basta citare il Giornalino di Gian Burrasca (1907 di Vamba pseudonimo di Luigi Bertelli, se ne ebbe una riduzione per la tv con Rita Pavone negli anni Sessanta) per trovare una citazione nella quale si dice che a Roma i gatti la fanno da padroni.
   Insomma: rispetto della legalità e rispetto per i gatti che sono dei "romani doc".


Tre immagini dell'ara sacra di largo Argentina,
foto di Piero Tucci.

Nessun commento:

Posta un commento