giovedì 13 dicembre 2012

"40 ANNI DI ARTE A ROMA 1960-2001" AL MACRO CON TANTE CRITICHE.


   Il Macro di via Reggio Emilia apre una nuova sessione espositiva con
ben cinque mostre che rendono vivi gli spazi grandi e originali del
museo.
L'entrata del MACRO ad angolo tra via Nizza e via Cagliari.

   Apre la serie la mostra del camerunense Pascale Marthine Tayou che
ha ricostruito idoli colorati nella sala dell'Enel. Segue la personale
di Jimmie Durham, un indiano d'america della famiglia Cherokee che in
chiave concettuale dipinge la nostra città nella quale vive dal 2007.
Ancora un'altra mostra è dedicata alla romana Ludovica Gioscia che ha
strappato e composto carta da parati, proseguiamo con il greco Miltos
Manetas e il video della sua performance "pittura invisibile" eseguita
poco tempo fa in Santo Spirito in Sassia.
Il muro dedicato a Roma 1960-2001
con riviste, manifesti, cataloghi e foto di artisti.

   La massima attenzione è rivolta a "Ritratto di una città. Arte a
Roma 1960-2001" di Stefano Chiodi e Bartolomeo Pietromarchi con una
parete che vuole ricostruire la storia artistica della città con
cataloghi e locandine di mostre. Di fronte la contestata mostra
dedicata agli artisti della Scuola di Piazza del Popolo, di quella
di San Lorenzo e agli artisti della Transavanguardia. E poco di altri
autori. Per Maurizio Calvesi mancano i pittori anacronisti che hanno
aperto la strada a nuove sperimentazioni. Mancano nomi importanti come
Felice Levini (anni Settanta, gruppo di Sant'Agata dei Goti), Carlo
Maria Mariani, Stefano di Stasio, Paola Gandolfi, Gianfranco
Notargiacomo, Domenico Gnoli.
Un'opera che piacerà ai nostri amici ciclisti.
Titina Maselli (1924-2005), Il ciclista, 1964.
Olio su tela, dalla collezione Franchetti.

   I curatori promettono nel 2013 una nuova tappa con altri nomi.
   Nonostante tutto è una mostra da vedere assolutamente per fare
il punto sugli ultimi anni di vita artistica della nostra città,
per riordinare le idee e dargli un ordine cronologico. Una
mostra da guardare con gli occhi e da riflettere con la testa!
Un'opera di un giovane artista romano già affermato:
Paolo Canevari (nato nel 1963), Panneggio, 1990.
Gomma di camera d'aria modellata, da collezione privata.
Tutte le foto di questo post sono di Piero Tucci.


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