Grazie alla provincia di Roma, guidata da Nicola Zingaretti,
il 27 novembre ha riaperto al pubblico villa Altieri in viale Manzoni 47,
dopo anni di abbandono è stata restaurata ed è nuovamente fruibile
da tutti i cittadini. Al suo interno si trova la Biblioteca Provinciale
con 75.000 volumi e testimonianze video che costituiscono la "Banca della Memoria".
Il portale di entrata a villa Altieri,
foto di Piero Tucci.
Villa Altieri diventa così il "Palazzo delle culture e della memoria storica",
un luogo di studio e di confronto pubblico.
La Banca della Memoria conserva i ricordi scritti o filmati
dei cittadini romani o laziali nati prima del 1940, tra questi
quello di Piero Terracina, deportato dai nazisti durante l'ultima
guerra. All'inaugurazione ha partecipato il presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano.
Il presidente Giorgio Napolitano in visita
alla biblioteca di villa Altieri,
da: www.nicolazingaretti.it.
Villa Altieri risale al 1660 fu costruita dall'architetto Giovan
Antonio De Rossi. La facciata presenta due rampe semicircolari che
recavano statue oggi scomparse, al centro delle rampe una fontana
oggi ridotta rispetto alla stampa di Vasi che la ritrae. Una
sopraelevazione, attuata in tempi recenti, ne ha modificato l'aspetto.
Il danno maggiore è dovuto alla scomparsa delle pitture provenienti
dal sepolcro dei Nasoni scoperto sulla via Flaminia nel 1746 e
risalente all'età dell'imperatore Marco Aurelio. Vari passaggi
di proprietà negli ultimi due secoli, per un certo periodo la
villa è stata reclusorio criminale femminile. In anni più
recenti è diventata sede del Liceo Scientifico Newton.
Una stampa settecentesca di villa Altieri,
immagine tratta dal sito internet del liceo Newton di Roma.
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