Un luogo magico di Roma è Villa Giulia, il museo Nazionale Etrusco di Roma,
che non è solo museo etrusco ma anche di altri popoli che hanno preceduto i
romani. In questo luogo affascinante sono in mostra i reperti frutto di recenti
campagne di scavo. La materia prima usata dal grande popolo abitatore della
Toscana e di altre zone dell'Italia centro settentrionale è l'ambra proveniente
dalle rive del Baltico.
Sono offerti al pubblico un centinaio di reperti inediti provenienti dai
depositi e da Vulci, Veio e Capena. Una esposizione di raffinati gioielli,
veri e propri capolavori realizzati da maestranze etrusche a dimostrazione del
commercio esistente tra paesi del Medio Oriente, Etruria e paesi del Baltico.
Le recenti scoperte archeologiche dimostrano un gusto assai raffinato nell'accostare
ambra e pasta vitrea con amuleti con figure della cultura egizia, tutte divinità
dell'Oltretomba a protezione del defunto.
Il sabato e la domenica vi saranno incontri con esponenti della cultura
della Lettonia, Estonia e Lituania alla scoperta dei legami con quelle terre
apparentemente lontane.
Tre immagini di Villa Giulia,
voluta da papa Giulio III e progettata
da Jacopo Barozzi detto il Vignola intorno al 1550.
Nell'ultima immagine il fianco sinistro della villa con la pista ciclabile
che unisce ponte Risorgimento a villa Borghese e villa Ada.
Tutte le foto sono di Piero Tucci.
Museo Etrusco di Villa Giulia, piazzale di Villa Giulia 9, fino al 10 marzo.
Aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle ore 8,30 alle ore 19,30.
E' facilmente raggiungibile con il tram 3, scendendo al capolinea di piazza
Thorwaldsen, oppure con la metro A fino a Flaminio e poi con il tram 2 per
due fermate.
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