sabato 22 dicembre 2012

Il genio di Le Corbusier e l'Italia.


   Il rapporto tra il grande architetto francese e l'Italia è
durato tutta la vita. Nel nostro paese è venuto quattro volte
ed è stato un viaggio formativo e decisivo. La prima volta
aveva solo vent'anni e fu subito amore a prima vista. Disegni,
progetti, dipinti accompagnano questi viaggi e sono testimonianza
di un'esperienza culturale profonda. Mi sono soffermato sul
disegno di villa Lante sul Gianicolo, la foto del Campidoglio
senza il disegno della stella michelangiolesca e la foto della
cupola del Pantheon vista dall'interno (tutte foto di le Corbusier,
si intende). Nel 1911 era a Roma e potè visitare la mostra
per il cinquantenario dell'unità d'Italia, vi sono foto del
palazzo delle Belle Arti oggi Gnam.

Esterno ed interno del MAXXI.

   In mostra possiamo vedere 320 documenti originali e trecento
fotografie organizzate in quattro sezioni. Spicca la corrispondenza
con Pier Luigi Nervi, la riproduzione della pianta di Roma
antica di Pirro Ligorio. La sezione che più mi ha colpito è
quella che riguarda i suoi dipinti accostati a quelli di artisti
italiani del calibro di Carrà, Morandi e Severini. Nella mostra
c'è anche la testimonianza dei suoi rapporti con Mussolini e
Stalin, attraverso i quali sperava di poter lasciare traccia
nella sua opera attraverso la fondazione di nuove città. Ma
anche i contatti con Adriano Olivetti e i dirigenti della Fiat.
Attraverso i contatti con Mussolini Le Corbusier sperava di
ricevere l'incarico di disegnare il piano regolatore di Pontinia,
inoltre aveva fatto studi per Sabaudia. In mostra anche il
piano regolatore di Addis Abeba.
Villa Lante sul Gianicolo
opera cinquecentesca di Giulio Romano,
uno dei principali collaboratori di Raffaello.

La chiesa di santa Maria in Cosmedin,
conosciuta dai romani come "la chiesa della Bocca della Verità",
tutte le foto sono di Piero Tucci.

   Ma l'aspetto più stuperfacente è quando Il celebre architetto
definisce la chiesa di Santa Maria in Cosmedin un hangar,
per lui era un complimento, beninteso!
   Non si può perdere un'occasione così ghiotta, siamo di fronte
ad un grande del XX secolo!
   Fino al 17 febbraio, aperto dalle ore 11 alle ore 19, il
MAXXI si trova in via Guido Reni 4, facilmente raggiungibile con
la metro A scendendo alla fermata Flaminio e poi con il tram 2
fino alla fermata "Palazzetto dello Sport".

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