Lungo il viale di
Roma Vecchia sono stati messi a dimora 25 nuovi alberi di pino domestico in
sostituzione di altrettanti morti negli ultimi anni. Questo viale costituisce
una delle vedute più belle e famose di Roma. La sostituzione è opera dell’Ente
Parco Appia Antica, del Comune e del Municipio VII. Gli alberi hanno una età
variabile tra i 10 e i 15 anni, avranno cure attente per i prossimi tre anni.
Il parco si trova nel territorio del VII
Municipio (fino al 2013 era il X) fa parte del Parco Regionale dell'Appia
Antica ed è compreso nei quartieri XXV Appio Claudio e XXVI Appio Pignatelli
(Statuario - Quarto Miglio). E'
delimitato dalla via del Quadraro, via Lemonia, via delle Capannelle e la linea
ferroviaria per Napoli (con due tracciati quasi paralleli: per Cassino e per
Formia). L'estensione del parco è di 240 ettari.
Il parco è facilmente raggiungibile con la metro A scendendo alla fermata
Giulio Agricola.
Il nome deriva dalla presenza in elevato o
sotterranea di sette acquedotti (sei romani e
uno rinascimentale): Anio Vetus (sotterraneo), Marcia, Tepula, Iulia e Felice
(sovrapposti), Claudio e Anio Novus (sovrapposti). In passato l'area era nota
come "Roma Vecchia" dal nome dell'omonimo casale. Fino agli anni
Cinquanta - quando iniziò la costruzione del quartiere INA Casa Tuscolano la
zona era meta delle passeggiate "fuori porta" del popolo romano, una
sorta di vacanza alla portata di tutti.
L'area venne destinata a verde pubblico
dal PRG del 1965, negli anni Settanta è stata espropriata e liberata dai
borghetti popolati da poverissimi immigrati dalle regioni meridionali dell'Italia
e dalle campagne. Tale baraccopoli si addossava alle arcate degli acquedotti
come avveniva in via del Mandrione al quartiere Tuscolano. Grazie all'opera di
sensibilizzazione di un comitato di cittadini e all'appoggio di studiosi quali
Lorenzo Quilici, nel 1988 il parco degli Acquedotti fu inserito nel Parco
Regionale dell'Appia Antica costituito quell'anno.
Nel 2011 è stato realizzato il ripristino
idrico e paesaggistico della Marrana o Fosso dell'Acqua Mariana.
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