martedì 17 novembre 2015

Povero ponte di Castel Sant'Angelo! Il più bello di Roma.

   Una notizia che avrà sconvolto tutti gli amanti della nostra bella città è comparsa sui giornali del 12 novembre scorso. Durante la piena del 2008 venne valutata la possibilità di minare e far saltare ponte Sant’Angelo perché l’effetto tappo che creavano i barconi incastrati sotto poteva degenerare. La clamorosa rivelazione è stata fatta da Guido Bertolaso al processo per gli appalti del G8.


    Forse il più bello dei ponti antichi sul Tevere, detto Elio dal nome dell’imperatore Elio Adriano che lo fece costruire dall’architetto Demetriano nel 136 come accesso al suo mausoleo, solo le tre arcate di mezzo sono antiche.Clemente VII[1] fece porre le due statue di San Pietro ( di Lorenzetto) e San Paolo ( di Paolo Taccone) sul lato opposto al castello, per cura di Clemente IX[2] vi furono collocate, su nuove spallette disegnate dal Bernini, le dieci statue di Angeli coi simboli della Passione, spettacolare e scenografica parata, costituente uno dei più eleganti e armoniosi complessi del Barocco romano. Le statue furono scolpite da allievi del Bernini che ne fornì i bozzetti e ne seguì l’esecuzione. L’Angelo col cartiglio e L’Angelo con la corona di spine sono del maestro, ma il papa volle che fossero collocate nella chiesa di Sant’Andrea delle Fratte, quindi i contemporanei ne realizzarono copie per il ponte. L’Angelo con la collana è di Antonio Raggi, l’Angelo con la Croce è di Ercole Ferrata[3].
     Fino agli anni Sessanta, sotto ponte Milvio, c’era la spiaggetta per i bagni nel fiume e il barcone del “Ciriola” tipico personaggio romanesco, chiamato così perché pescava un pesce a forma del pane romano detto ciriola o sfilatino, il suo barcone venne utilizzato per vari film: “Poveri ma belli”, “Vacanze romane”. Il Ciriola aveva salvato molte persone.



[1] Clemente VII. Giulio de Medici (Firenze 1478 – Roma 1534). Papa dal 1523. Parteggiò per Francesco I di Francia e dovette subire il sacco di Roma del 1527. Si riavvicinò a Carlo V, lo incornò imperatore a Bologna ed ottenne di restaurare i Medici a Firenze. Rifiutò di sciogliere il matrimonio di Enrico VIII provocando lo scisma della chiesa anglicana.
[2] Clemente IX. Giulio Rospigliosi (Pistoia 1600 – Roma 1669), papa dal 1667. Collaborò alla pace di Aquisgrana, riuscì a comporre temporaneamente il dissidio con i giansenisti.
[3] Foto ponte Sant’Angelo. In Roma ieri, oggi e domani, n. 44 pag. 77, foto in cui si vedono i muraglioni in costruzione.

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