venerdì 6 novembre 2015

Una novità positiva alla Biblioteca Nazionale

   La grandissima Biblioteca Nazionale a Castro Pretorio presenta da pochi giorni una importante novità che merita una visita. Una sala espositiva permanente è stata dedicata a Pier Paolo Pasolini per i 40 anni dalla morte del poeta, presente il ministro Franceschini. Oltre a ciò la biblioteca ospiterà fino al 31 marzo una mostra fotografica sulle borgate romane con scatti tratti dall’archivio Rodrigo Pais. Questa nuova sala dedicata a Pasolini si aggiunge a quella già presente dedicata a Elsa Morante.
   La presentazione di questa sala è stata l'occasione per annunciare che cominceranno nel 2016  i lavori di ristrutturazione  di tutta l’area sottostante la biblioteca che sarà destinata a depositi. I lavori saranno finanziati con i fondi provenienti dalla legge di Stabilità, tra i 5 e i sei milioni. 


   La Biblioteca Nazionale venne fondata nel 1877 con il materiale della biblioteca dei Gesuiti del Collegio Romano al quale si aggiunsero altre 70 biblioteche claustrali, da allora è stata continuamente accresciuta.  E' di carattere generale con pregevoli fondi speciali come topografia romana, riproduzione di codici, libri arabi, cinesi e giapponesi, opere relative alla storia della Compagnia di Gesù, raccolte di quotidiani, riviste, atti ufficiali e accademici italiani e stranieri. Possiede circa 1.500.000 libri, 5.670 manoscritti, 1.877 icunaboli[1], circa 5.000 periodici, 27.154 autografi.
     L'edificio che ospita la biblioteca è stato costruito tra il 1959 e il 1969 da Castellazzi, Vitellozzi e D'Andrea e rientra nella tipologia dello "stile internazionale", o "scatole di vetro".
     Dal 1990 il suo catalogo è on line. E' sede espositiva, vi si svolgono convegni e presentazioni di libri. Attualmente il direttore è Osvaldo Avallone.
     La biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 19, il sabato fino alle 13,30


[1] Icunabolo  o incunabulo dal latino "in culla". Si riferisce ad un documento stampato con la tecnica dei caratteri mobili realizzato tra la metà del XV secolo e l'anno 1550 incluso. A volte è detto anche quattrocentina. Non presentano frontespizi. Sono i primi libri moderni, cioè realizzati in serie con delle modalità proto industriali, ma circa 10.000 dei 40.000 testi noti sono costituiti da fogli sciolti perchè erano bandi, proclami, lettere di indulgenza, modulistica. 1/4 degli icunaboli si trovano in Italia. Il più antico è la Bibbia di Gutenberg del 1452.

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