Nella foto di ieri il monumento a Giordano Bruno in Campo de' Fiori.
Il MONUMENTO A GIORDANO BRUNO[1] è opera
di Ettore Ferrari[2] del 1887, venne bruciato
vivo in Campo de' Fiori come eretico il 17 febbraio 1600. La figura del filosofo incappucciato,
ritto in piedi e con le mani strette sul libro delle sue teorie precorritrici,
si leva su un alto basamento, ornato da medaglioni di eretici (da destra:
Erasmo da Rotterdam, G. Ces. Vanini, Aonio Pallario, Michele Serveto, Giovanni
Wiclef, Giovanni Huss, fra Paolo Sarpi e fra Tommaso Campanella); la dedica è
di Giovanni Bovio: “A Bruno il secolo da lui divinato qui dove il rogo arse”;
sotto, tre rilievi bronzei con Fatti della vita di Giordano Bruno.
[1] Giordano Bruno (Nola
1548 – Roma 1600), filosofo, scrittore e frate domenicano.
[2] Ettore Ferrari (
Roma 1845 – 1929) scultore, allievo all’Accademia di San Luca, professore
all’Accademia di Belle Arti, tre volte deputato al parlamento nelle file dei
repubblicani, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia. Nel 1887 ha realizzato la
statua di Ovidio per Costanza in Romania poi replicata per Sulmona nel1925, la
statua di Garibaldi a Pisa nel 1892, il monumento a Garibaldi a Rovigo nel 1896
e il monumento a Mazzini sull’Aventino nel 1909.
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