Pochi conoscono uno dei luoghi magici di Roma, o meglio conoscono villa Albani Torlonia perchè passano per via Salaria o viale Regina Margherita, hanno letto le guide turistiche, sanno più o meno cosa contiene, ma pochi vi sono entrati e hanno gustato l'atmosfera del posto. In questi giorni i giornali ci hanno informato che la tomba etrusca di Vulci resta ai Torlonia. La Cassazione ha accolto il
ricorso del principe contro Sforza Cesarini. Gli affreschi della tomba Francois
restano a villa Torlonia Albani. Si tratta di cugini contro, la battaglia
giudiziaria dura da venti anni. Nel 1857 un archeologo Alessandro Francois la
scoprì a Vulci e gli dette il suo nome. Si tratta del più importante monumento
etrusco mai scoperto in Italia, è costituito da sette camere completamente affrescate
con scene tratte dall’epica omerica con il sacrificio di alcuni prigionieri
troiani compiuto da Achille in onore di Patroclo e dalla storia eroica della
stessa Vulci. I dipinti migliori vennero staccati dai Torlonia proprietari
dell’area nel 1863 e portati a villa Albani. Con la morte nel 1990 del marchese
Alessandro Gerini, ex senatore dc, noto come “il costruttore di Dio”, la tomba di Vulci è
diventata uno dei beni maggiormente contestati dagli eredi. Due anni fa il deputato Massimiliano Bernini
presentò un’interrogazione chiedendo di rendere pubblico il bene.
Non conosciamo con precisione la situazione legale dell'opera, certo sarebbe bello se la villa con i suoi tesori d'arte fossero aperte al pubblico.
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