La foto di ieri era relativa alla chiesa di Santa Maria in Tempulo, oggi luogo per i matrimoni civili del Comune di Roma, dagli anni del sindaco Rutelli. Si trova in via di Valle delle Camene (viale delle Terme di Caracalla). Questo edificio è strettamente collegato ad un
piccolo monastero ricordato per la prima volta nell'806 (menzionato per il
saccheggio dei Saraceni), mentre la chiesa stessa è del VI secolo. Il nome
deriverebbe dal fatto che la chiesa è stata edificata su un tempio romano. Fino
al XII risulta abitato da monache benedettine. Il campanile, oggi inglobato
nella muratura esterna risale al 1155. Nel 1222 le monache di Santa Maria in
Tempulo si trasferirono nel vicino monastero di San Sisto Vecchio e portarono
con loro l'immagine della Madonna che oggi è nella chiesa di Santa Maria del
Rosario in Prati (via degli Scipioni). Divenne abitazione civile, saccheggiato
nel XIV secolo, trasformato in ninfeo di villa Mattei (oggi villa Celimontana),
poi casale agricolo, fienile fino ai primi del Novecento. Con la sistemazione
della passeggiata Archeologica divenne studio degli scultori Ugo Quaglieri e
Francesco Sansone fino agli anni Novanta quando vennero compiuti importati lavori
di restauro per destinare il luogo a sede sussidiaria (resta la saletta rossa
sul Campidoglio nel palazzo dei Conservatori) dei matrimoni civili.
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