sabato 3 gennaio 2015

Una gita fuoriporta: andiamo a Cerveteri a vedere il cratere di Eufronio e per un salto al mare.


   Una volta tanto usciamo dai confini del comune di Roma, ma non di
tanto, concediamoci una giornata al mare, una bella giornata di sole,
per dedicarla all'aria aperta e per vedere qualcosa di straordinario.
   Perchè Cerveteri, perchè è finalmente tornato a casa il bellissimo
cratere di Eufronio. Il ministro Franceschini e il presidente
della Regione Lazio Zingaretti hanno presenziato alla cerimonia di
restituzione del vaso al museo Nazionale Cerite di Cerveteri.
   Il paese di Cerveteri è in festa, per questo ritorno di un'opera
rubato 43 anni fa da sette tombaroli che lo avevano trovato durante uno scavo
abusivo a Greppe di San Michele. Si tratta di un vaso con bellissime
figure umane rosse, una scena della guerra di Troia con il
corpo massiccio esanime di Sarpedonte trasportato dai gemelli Hypnos
e Thanaos sotto l'occhio vigile di Hermes e il corredo di altri
guerrieri dagli scudi magnificamente istoriati con scorpioni e ragni.
Si tratta di un calice per 45 litri di vino, largo 55 cm, alto 47.
Sopra c'è il nome del ceramista, il più famoso dell'antica Grecia,
Eufronio, e un riferimento utile per la datazione: Leagro è bello,
un atleta del 515 a.C. I tombaroli lo vendettero per 12 milioni di lire,
una cifra molto bassa rispetto al valore effettivo dell'opera. Poi
il trafficante svizzero Bob Hecht lo rivendette al Metropolitan
Museum di New York per un milione di dollari.
   Oggi sono morti sia i sette tombaroli che l'affarista svizzero,
è in vita il mediatore Giacomo Medici che sta scontanto otto anni di
arresti domiciliari nella sua mega villa a Santa Marinella. Furono due
carabinieri a scoprire nella villa di Medici a Ginevra tremila reperti,
così risalirono al cratere di Eufronio e il Metropolitan fu costretto
a restituirlo, giunse al Quirinale nel 2008 per poi approdare a Villa
Giulia.
   L'immagine del cratere di Eufronio è tratta da: it.wikipedia.org che ringrazio.

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