L'immagine di ieri era degli Studi De Paolis sulla via Tiburtina.
Si trovano in via Tiburtina 517, occupano il
quadrilatero compreso tra la via Tiburtina stessa, via Gabriele Galantara e via
dei Durantini. Un semplice muro di colore ocra è scandito da due gruppi di
quattro pilastri.
Nei capannoni girarono Fellini, Pasolini,
Germi che li prediligeva a Cinecittà, Antonioni, Scola, Loy e Monicelli. Vedi
aggiornamenti a fine testo.
Gli stabilimenti De Paolis nascono nel
1938, su progetto dell’arch. Antonio Valente, nel 1943 l’intero complesso viene
bombardato dall’aviazione alleata, solo nel 1949 con il film “Accidenti alla
guerra” interpertato da Nino Taranto, riparte la storia degli studi De Paolis
IN.CI.R. Da allora si girano qui centinaia di film. Nel 1991, al termine delle
riprese di “Un orso chiamato Arturo” gli stabilimenti chiudono. Rinascono a
nuova vita nel 1997 con il nome Studios rilevati da un giovane imprenditore
Daniele Taddei. Questo luogo di produzione di film, anche per la tv, ha
all’attivo grandi successi come Il commissario Montalbano, Elisa di Rivombrosa,
Il maresciallo Rocca, Incantesimo. Qui è stato girato il film Malena del premio
Oscar Giuseppe Tornatore, I cento passi e la Meglio gioventù di Marco Tullio
Giordana, ma anche trasmissioni tv come Superquark.
Dispone di dieci teatri, il maggiore di m
52 x 23; di questi, due sono a cielo aperto.
Di fronte agli Studios si trova una
casetta degli anni Quaranta, con negozi a piano terra e un solo piano rialzato.
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